Partiamo da un doveroso presupposto: il reddito di cittadinanza è un sussidio che aiuta tantissime persone sotto la soglia di povertà, ma per onestà intellettuale non possiamo non raccontare l'altro lato della medaglia. Ci sono le storie di chi in barba a qualunque regola riesce ad eludere i controlli, accede al beneficio e intasca il sussidio fino a quando...non intervengono le forze dell'ordine. Grazie al lavoro incessante di carabinieri, polizia e guardia di finanza sono stati scoperti centinaia di furbetti che percepivano indebitamente il reddito mentre lavoravano in nero. I giornali sono pieni di decine di episodi, Cerchiamo di raccogliere solo quelli dell'ultima settimana per scattare una fotografia di un fenomeno che va attentamente studiato.
A Palermo la polizia municipale, nell'ambito delle attività di controllo del territorio volte al contrasto al fenomeno dei posteggiatori abusivi, ne ha individuato 7, due dei quali fruitori del reddito di cittadinanza. In particolare, sabato sera, gli agenti del nucleo vigilanza trasporto pubblico hanno sanzionato tre posteggiatori, rispettivamente due a piazza Marina, F.D.C di 24 anni che percepisce il reddito di cittadinanza e E.H. di 19 anni. L’altro è stato sanzionato a piazza Sant’Oliva. In altre zone della città, sono stati quattro i posteggiatori abusivi individuati. L.V. di 25 anni è stato fermato a piazza Giovanni Paolo II, A.M. di 20 anni in viale Diana; gli altri due posteggiatori, F.M. di 44 anni e S.C. di 24 anni "esercitavano" in viale del Fante. Il primo di questi, denunciato all’autorità giudiziaria perché recidivo, percepisce il reddito di cittadinanza. Ai posteggiatori è stata comminata una sanzione di 771 euro ciascuno.
A Rimini una donna percepiva il reddito di cittadinanza ma allo stesso tempo lavorava in nero in un night-club come ballerina di lap-dance. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Rimini durante un controllo in un locale notturno della riviera romagnola dove, assieme a lei, sono state individuate altre quattro lavoratrici sconosciute al fisco. La ragazza, 20enne originaria di Modena, faceva parte di un nucleo familiare che godeva del beneficio statale e aveva omesso di comunicare l'avvio dell'attività lavorativa. Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell'attività imprenditoriale, subito revocata a seguito del pagamento di una maxi-sanzione da 20mila euro e dell'assunzione delle ragazze. Sempre a Rimini nell'ambito di altri controlli è stata individuata anche una donna ucraina che, seppur assunta regolarmente come cameriera in un hotel, percepiva il reddito di cittadinanza non avendo comunicato l'avvio dell'impiego e il reddito del coniuge.
A Roma arriva un'altra storia interessante: ufficialmente era disoccupato, ma in realtà era uno spacciatore di cocaina e percepiva il reddito di cittadinanza. A scoprirlo la guardia di finanza di Roma, che lo ha trovato in possesso di 62 dosi e 5700 euro in contanti durante una perquisizione eseguita nel suo appartamento nella zona di Mezzocammino. Il Tribunale di Roma, oltre a convalidare l'arresto e a disporre la misura cautelare per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, ha disposto la sospensione del beneficio, in attesa del giudizio.
A Fiumicino c'erano otto lavoratori "in nero" - uno dei quali percepiva il reddito di cittadinanza - sono stati individuati sul litorale di Fiumicino dai finanzieri del Comando provinciale di Roma durante controlli finalizzati al contrasto del "lavoro sommerso". Le fiamme gialle, coordinate dal Gruppo di Civitavecchia, li hanno scoperti mentre erano al lavoro in un rinomato ristorante, contestando al datore di lavoro la mancata effettuazione delle prescritte comunicazioni telematiche al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Da approfondimenti svolti è risultato che uno dei lavoratori, di origine egiziana, percepiva dal luglio dello scorso anno circa 500 euro al mese a titolo di "reddito di cittadinanza". L'uomo, nel frattempo assunto a tempo indeterminato dal ristoratore, è stato denunciato per non aver comunicato la variazione della sua posizione lavorativa ed è stato segnalato all'ufficio dell'Inps per la decadenza del beneficio
Due lavoratori non regolari sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza, nel corso di una serie di controlli, in un cantiere edile di Mendicino (Cosenza). Uno dei due era anche percettore di reddito di cittadinanza. I finanzieri hanno sanzionato il datore di lavoro e inviato all'Inps la proposta di revoca del sussidio economico statale per l'operaio abusivo percettore del reddito di cittadinanza.
A Matino, in provincia di Lecce, in un controllo svolto presso una ditta di abbigliamento dai carabinieri sono state denunciate due persone per violazioni in materia di
lavoro e sicurezza. Durante il servizio, su 28 lavoratori, sono stati scoperti dieci irregolari, vale a dire sei in nero, due beneficiari del reddito di cittadinanza e altri due beneficiari di indennità di disoccupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.