"Gli immigrati che vanno in carcere ledono il patto con lo Stato dove hanno deciso di andare a vivere. Almeno il vitto e l’alloggio dei detenuti immigrati facciamolo pagare agli Stati di provenienza". La proposta per abbassare il costo delle carceri viene da Angelino Alfano, che al meeting di Cl a Rimini dice la sua sul problema dell'immigrazione clandestina che - come tutte le estati - coinvolge soprattutto le coste meridionali del Paese.
"Noi siamo un popolo accogliente e andiamo ad accogliere i migranti vicino Malta, sostituendoci a Malta", ricorda il vicepremier durante una tavola sull'emergenza carceri, "ma non può essere dimenticato che lo sforzo umanitario poi rischia di diventare un problema di sicurezza. Investire in questo significa abbattere la delinquenza e indurre in una tentazione virtuosa il detenuto". In particolare, il ministro degli Interni se la prende con l'Unione Europea che sempre "troppo poco" fa per aiutare l'Italia nella gestione degli sbarchi clandestini. Come accadde nel 2011, quando l'emergenza Nord Africa costò al Paese 1,2 miliardi di euro. "perché noi diamo molto valore all’accoglienza".
Ad alimentare le polemiche è anche il Sindacato autonomo di Polizia, che ricorda come "i Cie in realtà ospitano il più delle volte clandestini pregiudicati, scarcerati in attesa del rimpatrio, e non semplici disperati immigrati clandestini come quelli sbarcati in questi
giorni sulle nostre coste. Le violenze e le devastazioni alla quale sono stati sottoposti in questi giorni, come in passato, i Cie compreso quello di Gradisca, sono atti criminali. I danni, ingenti, li pagherà la comunità"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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