Due cittadini macedoni sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di sicurezza. I due avevano infatti manifestato vicinanza a posizioni jihadiste.
Uno degli espulsi è un 43enne macedone, residente in provincia di Treviso, che dal 2016 era stato sottoposto a indagini della Digos di Venezia. L'uomo era stato indicato come soggetto connotato da ideologie jihadiste e in contatto con arruolatori dell'Isis. Il 43enne, in diverse circostanze, aveva condiviso il suo forte risentimento contro le istituzioni e la cultura italiana. Nei mesi scorsi, durante una perquisizione, erano stati trovati nel suo appartamento supporti informatici contenenti le prediche di diversi imam balcanici di estrazione ultra-radicale e documenti di propaganda jihadista.
Il secondo espulso, cugino del 43enne, aveva più volte manifestato l'intenzione di raggiungere la Siria.
Inoltre l'uomo aveva molte amicizie tra uomini arrestati in operazioni antiterrorismo in Italia e nei Balcani.I due sono stati rimpatriati con un volo decollato da Venezia e diretto in Macedonia. Salgono così a 240 le espulsioni eseguite dal 1° gennaio 2015.
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