Un’evasione fiscale milionaria è stata scoperta dalla Guardia di Finanza, con un imprenditore edile sessantenne di Ventimiglia che, grazie alla gestione occulta di due aziende, attraverso altrettanti prestanome, era riuscito a nascondere redditi per circa otto milioni di euro e Iva per oltre settecentomila euro.
Ma non è tutto. In seguito a una serie di perquisizioni, le fiamme gialle hanno scoperto che parte di questo “tesoretto” era stato custodito all’estero in conti correnti bancari con liquidità per centinaia di migliaia di euro.
Gli investigatori hanno scoperto che a dirigere di fatto l’ingente giro di affari era un'unica persona che aveva intestato le ditte a due persone compiacenti, in modo da sfuggire ai controlli.
Le imprese avevano insospettito i militari in quanto, tra l'altro, non avevano presentato le dichiarazioni fiscali per due anni e in alcuni casi avevano dichiarato imponibili estremamente ridotti.
Sospetti che sono stati confermati dalle due verifiche fiscali alle imprese che hanno evidenziato movimenti di capitale all'estero per centinaia di migliaia di euro. A confermare la gestione occulta delle imprese una corposa documentazione fiscale acquisita in mesi di indagini.
Le due aziende non avevano presentato per due
annualità le dichiarazioni dei redditi e nelle altre avevano dichiarato o contabilizzato importi notevolmente inferiori a quelli effettivi, nel tentativo di nascondere ricavi complessivi per 7.974.065 euro e Iva per 708.765 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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