Nel 1989 c'era ancora il Muro di Berlino e l'Argentina di Maradona era campione del mondo di calcio. Ronald Reagan era presidente degli Stati Uniti e il signor Giovanni Figliomeni, di Reggio Calabria, presentava una fattura alla Asl locale per il trasloco della sede amministrativa, il trasferimento degli arredi e la pittura dei locali.
Un conto di 22 milioni di lire, che non è ancora stato pagato. Avete letto bene: Figliomeni attende un pagamento da ventisette anni. Come racconta il Corriere della Sera, l'imprenditore calabrese ha da tempo smesso di aspettare quel pagamento e si è rifatto una vita a Bologna, dove ha aperto una gelateria premiata da TripAdvisor.
Nel frattempo c'è stata una sentenza di primo grado nel 1994, il pronunciamento d'appello nel 2004 e il verdetto della Cassazione nel 2009. Tre gradi di giudizio che tuttavia non sono bastati per costringere l'Asl reggina a pagare. Figliomeni ha dovuto ricorrere al Tar perché un provvedimento d'urgenza intimasse il pagamento "in tempi rapidi". Risultato? Ancora nulla.
E come non bastasse il conto da pagare è schizzato a oltre trentamila euro, fra spese legali, ricorsi e interessi.
Una follia, se si pensa che all'inizio di tutta questa vicenda la somma che lo Stato doveva pagare a Figliomeni era di soli 9.500 euro. Eppure lo Stato continua a non pagare, nonostante - ironia della sorte - i servizi richiesti a Figliomeni ben ventisette anni fa fossero stati ordinati con procedura d'urgenza.
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