Quattro anni e undici mesi. È questa la condanna confermata in Appello a Venezia per Walter Onichini, il macellaio di Legnaro (Padova) che era stato accusato di tentato omicidio per aver sparato a un ladro che era entrato nella sua villetta nel luglio del 2013. Onichini, dopo aver sparato al ladro e aver messo in fuga i suoi complici, aveva caricato il malvivente su un'auto per poi abbandonarlo a un chilometro dalla sua abitazione.
Il procuratore generale, Giancarlo Buonocore aveva richiesto l'assoluzione di Onichini dalle accuse di tentato omicidio derubricando il reato a lesioni colpose. In questo modo la posizione dell'imputato si sarebbe attenuata. Decisione questa che era stata sostenuta anche dall'avvocato del macellaio, Ernesto De Toni. Il ladro, un albanese di 27 anni, Nelson Ndreaca, si era costituito parte civile nel prcesso a carico di Onichini per le lesioni riportate. Ma subito dopo era partito per l'Albania per evitare la condanna nel processo parallelo per tentato furto e per l'assalto alla casa del commerciante padovano. Proprio per il tentato furto l'albanese è stato condannato a tre anni e otto mesi in contumacia. Ma a pesare adesso è la condanna del macellaio che dovra fare i conti con la giustizia per aver difeso la sua casa dall'assalto di un gruppo di balordi.
"In questo Paese hanno ragione i ladri, bisogna fare i delinquenti in Italia", ha affermato il macellaio commentando questa sentenza. Adesso l'avvocato De Toni si prepara per una nuova battaglia impugnando la sentenza dopo aver letto le motivazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.