La figlia del boss Totò Riina: "Onorata di portare il suo nome"

Insorge l'Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili: "Inorridisca davanti a tanto sangue versato"

La figlia del boss Totò Riina: "Onorata di portare il suo nome"

"Dispiaciuta" per le vittime, ma "onorata" di portare il nome del padre. Lucia Riina, figlia del capomafia Salvatore (Totò) Riina, alla televisione svizzera non rinnega nulla. "Io sono onorata di chiamarmi così, e felice perché è il cognome di mio padre e immagino che qualsiasi figlio che ama i suoi genitori non cambia il cognome. Corrisponde alla mia identità", ha detto Lucia intervistata a Ginevra.

Parlando della sua famiglia, la figlia del boss ha detto: "Sono i miei genitori, siamo cattolici e devo dell’amore a mio padre e mia madre, a casa pregavano tutte le sere, il momento più brutto della mia vita è stato l’arresto di mio padre. Nostra madre è stata estremamente importante, poiché non abbiamo potuto andare a scuola. È lei che ci ha insegnato a leggere e a scrivere".

L?intervista ha destato non poche polemiche.

"La figlia di Riina la sua favoletta di brava figlia che ama quell’assassino di suo padre, ma che le dispiace tanto per le vittime di mafia la vada a raccontare a qualcun altro e inorridisca una buona volta davanti a tanto sangue innocente versato", ha tuonato l’Associazione
dei familiari della strage di via dei Georgofili, aggiungendo che "la prossima volta che rilascia una intervista del genere penseremo seriamente a cercare la possibilità di querelarla per lesa memoria dei nostri morti".

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