Il video della due rom rinchiuse nel gabbiotto dei rifiuti di un noto supermercato fece il giro del web e dei tg. Il filmato costò il posto e una denuncia per sequestro di persona ai due dipendenti Lidl che prima le avevano ingabbiate e poi filmate. Ora il sostituto procuratore ha infatti ritenuto non fondata la denuncia, chiedendo l’archiviazione.
Accusa infondata
I due dipendenti erano stati denunciati per sequestro di persone dopo l'intevento dei carabinieri. I militari dopo aver identificato una delle due rom e i dipendenti della Lids, di 26 e 36 anni, avevano presentato denuncia proprio contro questi ultimi.
Una denuncia che poi si arrichì con il rigido provvedimento della Lidl che prima commentò con "Lidl Italia - scriveva l'azienda in post su Facebook - si dissocia e condanna fermamente comportamenti di questo tipo. L'azienda sta verificando le circostanze legate al video e si avvarrà di tutti gli strumenti a disposizione, al fine di adottare i provvedimenti". E poi decise di non rinnovare il contratto a tempo determinato a uno dei dipendenti e licenziò il secondo.
Dal
canto loro, i due finiti sotto accusa hanno sempre affermato che il video era solo uno scherzo. Ora il pm pare darli ragione: infondata la denuncia nei confronti dei due ragazzi riguardo all’accusa di sequestro di persona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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