Uno scivolone durante lo speciale di Rai Uno sull'anniversario della strage di Capaci di fatto ha scatenato la reazione del dem Michele Anzaldi componente della Commissione di Vigilanza Rai. Protagonista della gaffe il conduttore Rai, Franco Di Mare che ha parlato di "strage di via Capaci" confondendola con "via D'Amelio". Una sbavatura che è stata subito segnalata da Anzaldi: "Come si fa a incappare in un errore del genere? Possibile che nessuno abbia controllato? Possibile che direttore, vice direttori, capiredattori, vice capiredattori, capi struttura, autori non abbiano vigilato sul testo del conduttore? Uno scivolone grave, in una trasmissione peraltro trasformata in una passerella del Governo a tre giorni dalle elezioni". Poi il focus dell'attacco di
Anzaldi si sposta proprio sui membri del governo che sono inervenuti nell'aula bunker del trubunale di Palermo: "Non soltanto è intervenuto il premier Conte, ma hanno parlato anche i ministri Bussetti, Bonafede e Salvini. Lo stesso Salvini candidato alle Europee in tutti i collegi, quindi in palese violazione della Par condicio. Quella di oggi è stata una brutta pagina per la Rai".
Insomma Anzaldi da una gaffe di un conduttore è arrivato alla par condicio e alla "passerella" di governo a Palermo. La campagna elettorale è tesa. E anche una giornata dedicata al ricordo, come quella di oggi, viene usata per attacchi politici a pochi giorni dal voto...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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