Fuma "erba" e gli negano il trapianto: 19enne muore due mesi dopo

L'ospedale gli nega un trapianto di polmoni, perché nel suo corpo sono state trovate tracce di marijuana: muore a 19 anni

Fuma "erba" e gli negano il trapianto: 19enne muore due mesi dopo

Gli negano un trapianto di polmoni, perché nel suo corpo sono state trovate tracce di marijuana: dopo due mesi di ricerche per trovare un ospedale disposto a eseguire l'intervento, Riley Hancey è morto a Philadelphia in seguito a complicazioni durante l'operazione.

A denunciare l'accaduto è il padre, secondo il quale il 19enne avrebbe fumato uno spinello con gli amici durante lo scorso Ringraziamento, il 24 novembre, ma non era un abituale consumatore:"Non era un un fumatore trentennale e i suoi polmoni non erano deteriorati per questo", racconta a BuzzFeed. La University of Utah, però, dopo aver trovato tracce di Thc, ha negato l'intervento al ragazzo. La famiglia ha iniziato allora una ricerca per trovare un ospedale disposto a eseguire il trapianto. Due mesi dopo l'Università di Pennsylvania ha accettato di eseguire l'intervento. Qui Riley è morto per complicazioni durante l'operazione.

Sui siti d'informazione e sui social, molti utenti criticano la scelta dell'Università di Utah, che non si è espressa ufficialmente sul caso, ma ha difeso il suo operato dichiarando di seguire le linee guida internazionali e "non trapiantiamo organi nei pazienti positivi ad alcol, tabacco e sostanze illecite, in quanto controindicate per un trapianto".

"Abbiamo compiuto una lunga battaglia nel tentativo di

salvare la vita a Riley", continua il padre, "Sappiamo di aver fatto di tutto per permettergli di sopravvivere. Scaleremo montagne, scieremo, correremo lungo il fiume per far vivere il suo spirito attraverso di noi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica