Garlasco, parla il genetista che ha scoperto il dna del nuovo indagato sotto le unghie della Poggi

Il caso di Chiara Poggi potrebbe venire riaperto. Il genetista Pasquale Linarello, che ha trovato il dna di Andrea Sempio sotto le unghie della vittima, spiega che ci sono altre indagini in corso

Garlasco, parla il genetista che ha scoperto il dna del nuovo indagato sotto le unghie della Poggi

Pasquale Linarello è il biologo forense a cui la difesa di Alberto Stasi ha affidato l'analisi dei risultati delle tracce biologiche trovate sotto le unghie di Chiara Poggi ed è stato proprio lui a trovare il Dna di Andrea Sempio, l'amico del fratello di Chiara finito nel registro degli indagati.

Con questa nuova pista, il caso di Garlasco potrebbe riaprirsi e Stasi potrebbe tornare in libertà. Alberto, infatti, si trova in carcere perché è stato condannato in via definitiva a 16 anni per il delitto di Garlasco del 13 agosto 2007. E se Stasi era l'ex fidanzato di Chiara, Andrea era un amico del fratello Marco. Entrambi, quindi, conoscevano bene la loro vittima.

I difensori di Stasi non hanno mai voluto fare il nome del biologo che con la sua scoperta ha ribaltato le carte in tavola, ma per Adnkronos non è stato difficile trovarlo. "Non posso rilasciare dichiarazioni in questo momento - dice l'esperto - . Come sa la difesa ha preferito non fare il mio nome, per ora. Ci sono altre indagini in corso, per questo per me adesso è preferibile non rispondere".

Pasquale Linarello taglia corto davanti ai giornalisti, lasciando intendere che non ha nessun dubbio sulla validità di quella traccia genetica. Il dna di Andrea Sempio era già stato analizzato da altri consulenti nel 2014, ma era stato ritenuto troppo degradato per consentire un'identificazione certa, che ora potrebbe portare a una nuova inchiesta da parte della procura di Pavia.

Andrea Sempio è il nome del nuovo indagato. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati come "atto dovuto" dopo l'esposto denuncia presentato dalla mamma di Stasi. L'esposto della mamma e dei difensori di Stasi si fonda, oltre che sul dna, anche su altri elementi. Vediamoli insieme.

1 - Sentito cinque giorni dopo l'omicidio, Sempio aveva detto di essere stato in una libreria a Vigevano, ma i legali di Stasi sostengono sia chiusa il lunedì mattina. Riascoltato nell'ottobre 2008, aveva esibito lo scontrino di un parcheggio in zona palazzo Ducale, ma l'orario lo renderebbe comunque un sospettato, secondo gli avvocati di Alberto Stasi.

2 - A insospettire anche tre telefonate tra il 4 e l'8 agosto, tutte di pochi secondi. La seconda e la terza sono nel periodo in cui Marco (fratello di Chiara Poggi, ndr) insieme ai genitori è in vacanza in Trentino e Chiara è sola in casa.

3 - Il 28enne avrebbe un numero di scarpe (42-42,5) che coincide con la dimensione delle impronte insanguinate lasciate sul pavimento.

4 - Andrea possiede inoltre una bicicletta e secondo due testimoni una bici era stata parcheggiata davanti a casa Poggi la mattina del delitto.

Tutti questi elementi potranno essere analizzati solo quando i giudici bresciani avranno deciso per la revisione del processo di Alberto Stasi.

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Chi era Chiara Chiara Poggi
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L'intervista di Stasi alle Iene
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