Genova, magrebino vomita al market e minaccia cassiera: "Pulisci tu"

Ubriaco fradicio, lo straniero ha minacciato di morte la dipendente, un collega intervenuto in suo aiuto ed il figlio della donna sopraggiunto nel frattempo: aveva una lunga lista di precedenti per droga, con obblighi connessi alle misure cautelari mai ottemperati

Genova, magrebino vomita al market e minaccia cassiera: "Pulisci tu"

Vomita dinanzi alle casse di un supermercato di Staglieno (Genova) e poi, invitato a pulire da una commessa, le intima di occuparsene in quanto donna.

Il responsabile è un 28enne di nazionalità marocchina che, ubriaco fradicio, durante il pomeriggio di ieri ha dato spettacolo tra le corsie di un market locale. In preda ai fumi dell'alcol, tanto da avere difficoltà a deambulare, lo straniero ha vomitato, fregandosene altamente di quanto fatto.

Quando una cassiera, infatti, si è avvicinata a lui porgendogli uno straccio con cui ripulire il pavimento, il magrebino è andato su tutte le furie fino a minacciarla di morte. "Pulisci tu che sei donna, al mio Paese gli uomini non fanno queste cose", ha gridato il nordafricano come riportato da "TeleNord", attirando l'attenzione di un collega della commessa. Le intimidazioni, pertanto, sono state estese anche a quest'ultimo, così come al figlio della cassiera, sopraggiunto dopo esser stato contattato dalla madre.

Tornato lucido al momento della fuga, l'extracomunitario, compreso che a breve sarebbero arrivate sul posto anche le forze dell'ordine, è uscito di corsa dal supermercato diretto verso la vegetazione del greto del torrente Bisagno. La speranza di nascondersi e farla franca è naufragata, in seguito alle immediate ricerche condotte dagli agenti della questura di Genova e da quelli del commissario di Prè.

Grazie anche alle indicazioni di alcuni dipendenti della Amt, che dalla vicina autorimessa delle Gavette avevano preso visione della direzione del fuggiasco, la cattura è potuta avvenire rapidamente. Inseguito dai poliziotti, il nordafricano ha dovuto capitolare e, in manette, è finito negli uffici della questura.

Si tratta di un pregiudicato per reati di droga, commessi a Bologna, per i quali non aveva rispettato gli obblighi connessi alle misure cautelari comminategli.

Numerosi, pertanto, i campi di imputazione a suo carico, tra cui le minacce alla dipendente, aggravate anche dalla discriminazione sessista. Lo straniero resta dietro le sbarre di una cella di sicurezza in attesa di giudizio direttissimo.

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