Genova, stop al piano espulsioni: nei Cie non c'è posto

Nel capoluogo ligure c'è una lista di abusivi e pusher che dovrebbero essere espulsi: ma non è possibile mettere in atto la misura perché nei Cie non ci sono posti liberi

Genova, stop al piano espulsioni: nei Cie non c'è posto

È una storia davvero peculiare, quella che arriva da Genova. E peculiare è un eufemismo.

Che dire infatti quando si scopre che nel capoluogo ligure sono finiti i posti disponibili all'interno dei Cie (Centri d'indentificazione ed espulsione, ndr) e che pertanto non è possibile espellere dall'Italia. Lo svela il quotidiano genovese Il Secolo XIX, che racconta come sul tavolo del prefetto Fiamma Spena sia già arrivato un elenco di trentacinque nomi che, secondo le forze dell'ordine, avrebbero i requisiti per essere espulsi.

Si tratta di spacciatori, posteggiatori abusivi e venditori di strada, tutti di nazionalità senegalese, che sono stati censiti nell'ambito della cosiddetta "emergenza Porto Antico".

Nella zona del porto, infatti, ogni giorno stazionano diverse decine di irregolari che nelle ultime settimane hanno dato anche vita a diverse rivolte facendo tredici feriti tra militari e agenti.

Complice l'emergenza profughi, però, i posti liberi nei Cie si contano sulle dita di una mano. E sicuramente finiranno prima che tutti i trentacinque della lista vi possano transitare.

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