Nessuna conseguenza per il ghanese protagonista di diversi reati commessi nei giorni scorsi a Mocalieri (Torino). Entrato in un emporio cinese di via Pastregno, lo straniero ha arraffato parecchia merce per poi dirigersi spedito verso l’uscita, determinato a non pagare nulla di quanto preso. Si parla di un furto del valore complessivo di circa 100 euro.
Il titolare del negozio si è fortunatamente reso conto di quanto stava accadendo e ha subito cercato di fermare il ghanese, correndogli dietro. Deciso a tenersi il bottino, il ladro non ha esitato ad aggredire il proprietario, che è stato letteralmente pestato in mezzo alla strada.
Tante le persone che hanno assistito alla scena e contattato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione locale, che hanno prontamente immobilizzato ed ammanettato il ghanese, conducendolo poi in caserma per le pratiche di identificazione.
Durante i controlli effettuati nei confronti dello straniero, è emerso che si tratta di un 27enne clandestino. Il giovane aveva trovato alloggio, come molti altri immigrati, presso il tanto discusso ex Moi di Torino. Non solo. I militari hanno inoltre scoperto che prima del furto all’emporio, il ghanese aveva già rapinato una donna, portandole via il cellulare. La lista di accuse non è tuttavia stata giudicata sufficiente per rinchiudere il malvivente africano dietro le sbarre.
Durante il processo, il giudice lo ha infatti condannato a un anno e 8 mesi, ma subito rilasciato, dato che l’uomo risultava fino a quel momento incensurato.Sette giorni di prognosi, invece, per il titolare dell’emporio cinese che, a seguito dell’aggressione, ha avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso.
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