Quella canzone è angosciante: c'è una setta dietro la morte del prof di Crema?

La moglie di Mauro Pamiro è ancora ricoverata in ospedale. Nel cimitero è stato trovato un cd del docente, e il testo del brano è angosciante

Quella canzone è angosciante: c'è una setta dietro la morte del prof di Crema?

Ancora avvolta dal mistero la morte del professore–musicista rinvenuto cadavere la mattina di lunedì 29 giugno in un cantiere edile in via don Primo Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni a Crema. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti della squadra Mobile di Cremona e del commissariato di Crema, coordinati dal pm Davide Rocco: suicidio, omicidio e incidente. L’unica certezza è che la morte di Mauro Pamiro risale alla notte tra sabato 27 e domenica 28 giugno. Altro per il momento non è dato sapere. Il 44enne professore di informatica all’Istituto Galilei era stato trovato senza vita, scalzo e privo del cellulare.

Una morte avvolta nel mistero

Inizialmente il buco presente in fronte aveva fatto pensare a un foro di proiettile, idea era poi naufragata con l'esito dell’autopsia. A causare il decesso sarebbero invece state delle lesioni interne, mentre il buco in piena fronte sarebbe solo un’escoriazione. Si stanno ancora aspettando i risultati degli esami ematici effettuati sul corpo. L’interrogatorio di Debora Stella, la moglie 40enne della vittima, è stato per il momento rimandato, visto che la donna si trova tutt’ora ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Maggiore. Si era infatti sentita male in caserma mentre stava ricostruendo le ultime ore di vita del marito. Da capire anche perché la Stella, grafica pubblicitaria indagata per omicidio come atto dovuto, non abbia denunciato la scomparsa del coniuge alle forze dell’ordine o allarmato parenti e amici.

La setta e il cd ritrovato nel cimitero

Come riportato dal Corriere della Sera, sembra che marito e moglie stessero frequentando un gruppo attratto dalla scienza spirituale. Un altro elemento inquietante infittisce il mistero: il ritrovamento da parte della polizia di un cd del professore con inciso un brano intitolato A last embrace, un ultimo abbraccio. Il testo è dedicato a una donna definita dall’autore stesso “la più dolce regina del Paese delle meraviglie”. “Sono stato via per molti giorni, il tuo principe ti prenderà per mano e vivremo la nostra favola di amore, dipendenza, dominio e dolore”. Alquanto triste come canzone.

Sulla copertina poi è riportata l’immagine di una mano che schiaccia un pomodoro, dal quale esce il succo rosso, molto simile al sangue. Il legale dei genitori della vittima, Vittorio Meanti, ha affermato: “Né la mia collega Ilaria Dioli né io crediamo al suicidio. Abbiamo piena fiducia negli inquirenti”.

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