Non è rimasto inascoltato l'appello della coppia di genitori di Francesca, la bimba malata di Aids e disabile esclusa dalla scuola media a cui era stata iscritta in Campania.
Dopo la protesta lanciata dalle colonne di Avvenire, il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini è intervenuta sul caso a margine di un convegno di Finmeccanica che si è tenuto sul sito di Expo a Milano. La bimba, ha assicurato la Giannini, tornerà in aula martedì.
"Un epilogo molto positivo e tempestivo", ha commentato il ministro che ha poi spiegato che il ministero sta "verificando il motivo dell'esclusione". "Probabile si è trattato effettivamente di un aspetto tecnico, come i termini per i tempi dell' iscrizione" ha poi aggiunto, assicurando che in ogni caso "se ci sono altri aspetti li esamineremo".
La mossa dell'esecutivo non è però valsa a impedire che tra i genitori della classe si sia diffusa e si stia diffondendo una certa paura. "Ci dispiace per la vicenda umana della bimba - raccontano le mamme che attendono fuori da scuola - Ma non possiamo negare che ci sia del timore, perché l'Aids è una malattia che mette i brividi."
"Nessuna bimba dovrebbe soffrire come la piccola Francesca - dice una madre - ma confesso che ho un pò di paura per il suo arrivo. L'Aids si può trasmettere con il sangue, questa situazione non mi fa stare tranquilla".
Un'altra madre risponde con una domanda. "Lei accetterebbe che una bimba malata di Aids frequentasse la classe dei suoi figli? Non è affatto una questione di discriminazione, ma di comprensibile timore per i nostri figli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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