Giorno palindromo e Candelora: una data speciale

Tra significati esoterici, leggende e impieghi artistici, la giornata odierna assume una valenza magica

Giorno palindromo e Candelora: una data speciale

Per i superstiziosi e per gli amanti dei numeri quella odierna è una ricorrenza speciale. Oggi, domenica 2 febbraio (02/02/2020) è un giorno palindromo. In tutto il mondo i numeri indicanti la data si possono leggere in modo uguale sia da sinistra verso destra che viceversa. Palindromo, dunque, è una cifra ma anche una parola, un verso o una frase che, letta in senso inverso, mantiene inalterato il suo significato. Il termine, derivante dal greco, comparve per la prima volta nel III secolo a.C. nei versi del poeta Sotade. Emblematico è poi il Quadrato del Sator, ovvero un'iscrizione latina (chiamata anche latercolo pompeiano) composta da cinque parole: Sator, Arepo, Tenet, Opera, Rotas. La giustapposizione delle stesse forma proprio un palindromo. Il significato del Quadrato, presente in tutta Europa, rimane tuttavia oscuro.

Nel Medioevo ai primi esempi di palindromi venne presto attribuita una valenza mistica, persino diabolica. Il palindromo, infatti, racchiude i poli opposti e da un punto di vista esoterico significa mettere insieme maschile e femminile, luce e buio, bene e male. Non è un caso se lo stesso (a base numerica ma anche letterale) ha fatto spesso parte dei quadrati magici, strutture che celavano verità occulte e che venivano considerati espressione della saggezza spirituale. A questa categoria appartiene il già citato Quadrato del Sator, dove appunto il nome può indicare la protezione del Dio cratore contro ogni eventuale influsso magico maligno. Il palindromo è stato largamente impiegato anche in ambito artistico, basti pensare all'anello donato da Arrigo Boito a Eleonora Duse e alle righe che accompagnarono questo regalo: "È fedel non lede fe'/ e Madonna annod'a me".

In diecimila anni i giorni palindromi sono stati 366. Per il prossimo bisognerà attendere il 29/02/2092. E nel prossimo secolo capiterà altre 30 volte, sino al 29/12/2192. Oggi, tuttavia, ricorre anche la Candelora. Si tratta della nota ricorrenza che celebra, appunto il 2 febbraio, la presentazione di Gesù al Tempio dopo 40 giorni dalla sua nascita. Sarà proprio qui che Simeone si accorgerà della luce della rivelazione che splende in Cristo. Il nome deriva dal termine latino "candelorum" e significa "benedizione delle candele". In questa speciale occasione, infatti, sono benedette le candele che simboleggiano la metafora del Signore, inteso come splendore che illumina le genti.

La Candelora è preceduta dai cosiddetti 'giorni della merla' (29, 30 e 31 gennaio). Sono così chiamati per via di una delle tante leggende che li riguarda. Una delle più famose narra che il 28 gennaio un merlo, dopo aver resistito al mese più freddo dell'anno, gridò al cielo: "Più non ti curo Domine, che uscito son dal vento".

Gennaio non gradì questa bestemmia e si vendicò prestando 3 giorni di freddo a Febbraio che, a sua volta, li rese ancora più gelidi. Ecco dunque che la Candelora giunge proprio in quel periodo e coincide con la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.

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