"Don Fidelmo, Giuda!!!". Recita così lo striscione appeso sul cancello della chiesa di San Michele a Cantù, in provincia di Como. La scritta contro il parroco, che ha difeso il diritto alla preghiera della comunità islamica, è apparsa nella notte. Il gesto è stato rivendicato da Forza Nuova che ha postato sulla sua pagina Facebook la foto del blitz.
L'atto di FN arriva dopo una settimana di polemiche e accuse nate con la decisione del sindaco leghista Edgardo Arosio di vietare una delle più importanti ricorrenze per gli islamici, la celebrazione della Festa del Sacrificio. Il sindaco aveva emanato una diffida all'associazione musulmana Assalam a utilizzare il suo capannone come luogo di "celebrazione di qualsivoglia culto o professione religiosa" perché l'edificio non può essere utilizzato come luogo di preghiera.
Don Fidelmo aveva espresso la sua "solidarietà nei confronti della comunità islamica, multietnica e moderata". "Sono convinto che la libertà religiosa e di culto, come scritto nella Costituzione, debba essere garantita dallo Stato e dai Comuni anche alle minoranze", aveva dichiarato il parroco.
La comunità ha comunque montato un tendone vicino al capannone dove in 600 si sono riuniti per celebrare la Festa del Sacrificio.
Dopo le forti proteste dei leghisti, a partire dal deputato Nicola Molteni, questa notte è stato appeso lo striscione di Forza Nuova mentre dalla pagina Facebook si legge: "Oggi molti preti, come Don Fidelmo Xodo, fanno politica fuori e dentro le loro omelie e fanno la politica peggiore quella mondialista che punta ad annientare le identità dei popoli creati da Dio! I preti devono tornare a fare i preti, occupandosi del bene delle nostre anime, diffondendo il VERBO di DIO e non delle leggi dello Stato!!! Per noi di Forza Nuova, qualsiasi prete si prodighi per moschee, altri culti, etc... è un TRADITORE, come Giuda!!!".
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