Arriva la nuova norma sul green pass: a chi può essere revocato

Tra pochi giorni dovrebbe entrare in vigore la norma che sospende il Green pass ai positivi al Covid: la decisione del Garante della privacy

Arriva la nuova norma sul green pass: a chi può essere revocato

È quasi fatta per l'ok alla sospensione del Green pass per i positivi al coronavirus. Nei prossimi giorni è atteso l'ok del Garante della privacy ma il ministro Roberto Speranza sta lavorando affinché la misura venga presa anche a livello europeo, in modo tale da uniformare la norma e creare un altro argine alla diffusione del contagio e per mettre un freno ai furbetti. Al momento, infatti, i soggetti riultati positivi al virus possono fruire del loro Green pass liberamente per frequentare i locali e tutti i luoghi di aggregazione dove è richiesto il certificato, senza che risulti da nessuna parte l'avvenuto contagio.

Certo, non c'è nessuna deroga per la violazione della quarantena, che continua a essere punita secondo le norme in vigore, ma se non si incontra un controllo non è possibile individuare chi è in regime di violazione. Ancora devono essere chiariti i termini della sospensione del Green pass e la dicitura che dovrà comparire per un positivo che cerca di entrare in un locale con il suo Green pass. Le linee guida devono ancora essere stabilite ma è possibile che i Green pass dei positivi rechino la dicitura "certificato non valido", come accade quando scade un certificato da tampone.

Il Garante della privacy fornirà le sue indicazioni a breve e tra qualche giorno potrà partire anche questo nuovo sistema di contenimento. Il super Green pass è ormai una realtà da quasi una settimana e, al netto di alcune criticità, il sistema sembra essere entato stabilmente a regime. Le multe ogni giorno sono tante e i motivi sono tra i più vari. Un 36enne di origine moldava è stato denunciato dalla polizia per sostituzione di persona, falsa attestazioni e truffa perché ai controlli alla metro Cipro di Roma ha esibito il Green pass di un'altra persona.

Inoltre, il 36enne è stato multato per la violazione della normativa Covid. Secondo quanto si apprende, il giovane avrebbe esibito la versione digitale del certificato verde e in un primo momento sarebbe risultata valida.

Il certificato era intestato a un italiano. Il 36enne ha dunque ammesso di aver preso il Green pass da alcuni suoi conoscenti. Nel corso delle perquisizioni gli agenti hanno trovato un passaporto e hanno sequestrato il cellulare per accertamenti.

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