È “guerra fredda” tra Rai e Sky

SkyTg24 annuncia lo sbarco sul digitale terrestre (canale 27), ma la Rai non ci sta e prepara un ricorso contra la tv di Murdoch

È “guerra fredda” tra Rai e Sky

La guerra fredda tra Rai e Sky è cominciata. A viale Mazzini non deve essere piaciuta per niente la decisione della tv satellitare di Rupert Murdoch di farsi largo tra i canali in chiaro del digitale terrestre. E tutto si riassume in un numero: 27. Come il canale che “accoglierà” l’all-news di SkyTg24 e come il giorno dell’esordio il prossimo mese. Casualmente, però, proprio mentre l’ad di Sky Andrea Zappia, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova avventura (un “rullo” di notizie condite con qualche programma di intrattenimento, documentari e film), Rainews si svegliano da un lungo e profondo letargo. Minacciati in casa loro e pronti a difendere il poco (anzi pochissimo) pubblico che ancora guarda le news targate Rai, ha annunciato in una nota del Cdr che “la redazione di Rainews24 è in stato di agitazione, per denunciare l’assenza di un progetto chiaro sul ruolo e i mezzi messi a disposizione del canale.” Inoltre, secondo il Cdr, “nel giorno in cui la concorrenza annuncia il posizionamento dell’informazione all news anche sul digitale terrestre, il consiglio di amministrazione della Rai evita di approvare la procedura d’urgenza che avrebbe consentito di rinnovare il sistema digitale utilizzato da Rainews24 per produrre e mandare in onda servizi e notiziari.”

E con un “sistema ormai obsoleto e inadeguato (già da tempo sgradito alla direttora Monica Maggioni ndr)”, il canale all-news della Rai non può competere con il colosso di Murdoch. Così, mentre Rainews è costretta ad attendere “il completamento di un percorso di riforma dell’informazione, ancora oggi in alto mare”, Sky prende la palla al balzo. Migliore occasione non sarebbe potuta capitare. Ma la Rai non ci sta e mostra i muscoli. Infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, viale Mazzini avrebbe incaricato il suo Ufficio Legale di verificare se l’acquisizione del canale 27 sia legittima. E gli avvocati starebbero spulciando le mille leggi nazionali trovando forse un appiglio in una determinazione ministeriale del 22 novembre del 2010. Questa determinazione stabilisce che il canale 27 – quello che Sky ha comprato – dovrebbe ospitare un palinsesto “semi generalista”, e non un notiziario. Così dice il PNAF, il piano nazionale delle frequenze. Su questa base, la Rai potrebbe fare un ricorso, ma la vittoria giudiziaria non è né scontata né immediata.

Ah, visto che c’è aria di “chiarimenti”: si potrebbe sapere come mai la nuova intesa tra Sky e Rai, raggiunta mesi fa, è rimasta nei cassetti di Viale Mazzini? Gli italiani che pagano regolarmente il canone, ma hanno solo la parabola ed il decoder Sky, non possono vedere la programmazione della televisione di Stato? Non che sia una perdita gravissima.

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