"Ho l'Aids", armato di siringa rapina i passeggeri del treno

Terrore sul treno: armato di siringa, un tossicodipendente ha minacciato e derubato i pendolari del treno Napoli-Sapri inducendoli a consegnarli soldi, zaini e cellulari sotto la minaccia dell’ago infetto: “Ho l’Aids”.

Ma l’avventura inquietante di un 46enne napoletano è finita con l’arresto a Sarno, in provincia di Salerno non prima, però, di aver tentato la fuga sfondando uno dei vetri del vagone con il martello d’emergenza dopo aver provocato la fermata del treno.

Un pomeriggio di ordinaria follia quello che è cominciato intorno alle 14 di lunedì scorso. Il 46enne sale sul treno che percorre la tratta ferroviaria che unisce Napoli alla provincia di Salerno e al Cilento. Durante il viaggio decide di entrare in azione ed estrae una siringa. Comincia a minacciare i pendolari. Urla che è sieropositivo, che s’è appena drogato e che non ha scrupoli. Passa al setaccio le borse e le tasche dei passeggeri, si fa consegnare tutto. Nel vagone esplode il caos.

Intervengono un ufficiale dei carabinieri, una poliziotta e tre giovani pendolari. Riescono, con un colpo di mano, a chiudere il 46enne all’interno di uno degli scompartimenti del vagone sul quale viaggiavano, e riescono a far allontanare i malcapitati passeggeri. L’ufficiale allerta i colleghi del comando provinciale di Salerno e riesce a spedire loro anche una foto del rapinatore. Alla prima stazione verrà "scaricato" e consegnato alla giustizzia.

Ma il tossicodipendente, però, non ha alcuna intenzione di “arrendersi” e, provocata la frenata d’urgenza del treno, rompe uno dei finestrini con il martelletto del kit d’emergenza e tenta di darsi alla fuga. In tutto questo bailamme, come riporta La Città di Salerno, l’uomo riesce a trovare pure il tempo di tentare la rapina ai danni di una ragazza che colpisce alla testa con il martello.

Una volta lasciato il treno, il tossicodipendente ha iniziato a farsi largo nelle campagne fino a trovare una strada che costeggiava la linea ferrata.

Ma qui ha trovato anche i carabinieri. I militari, che lo hanno subito riconosciuto, lo hanno arrestato e gli hanno sequestrato la refurtiva che ancora aveva con sé.

Arrestato e piantonato in ospedale, adesso l’uomo deve rispondere di rapina aggravata.