C'è un segreto che custodiva Roberta prima di morire sull'asfalto di Vasto. E a rivelarlo sono proprio i genitori di Fabio Di Lello che in un'intervista a Repubblica svelano un retroscena sulla notte dell'incidente: "Era incinta, sì: non l'abbiamo mai confermato, prima d'ora. Erano iniziate le nausee ma volevano farci la sorpresa, la notte in cui è morta stava tornando a casa a preparare il rinfresco per dircelo il giorno dopo". Un dettaglio che ha aggunto odio e rabbia nella testa di Fabio. E dopo la morte a casa per i genitori di Di Lello era cominciato un vero e proprio calvario: "Dopo la morte di Roberta saltava il muro del cimitero per restare con lei anche la notte. La mattina entrava prestissimo, coi muratori, e spesso ci restava tutto il giorno. Adesso si alzava alle 9 perché i farmaci lo facevano dormire, e si arrabbiava per il tempo perso. Ormai avevamo paura di lui, delle sue reazioni: non gli potevi dire nulla, si infuriava subito. Aveva smesso di lavorare, non faceva più nulla, diceva che i soldi non servono, pensava solo al cimitero. Quando suo fratello gli ha detto "vienitene un po' a Roma con noi", gli ha risposto: "Ma tu sei pazzo, con mia moglie chi ci sta?". Poi quella richiesta d'aiuto della mamma: "Due giorni prima del delitto sono andata dallo specialista, uno dei tre da cui Fabio era in cura. Gli ho detto: mio figlio sta male, sta davvero molto male, ricoveratelo". Ma non c'è stato il tempo.
Infine un messaggio alla famiglia di Italo: "Scusa di tutto, Italo. Eri solo un bambino. Ci dispiace tanto. Arrivare a 'sto punto, nostro figlio... Non abbiamo il coraggio di andare al funerale. Lo vorremmo, ma forse non sarebbe giusto. Abbiamo mandato una corona di fiori"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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