Dopo un terremoto, fondamentale per i soccorsi è l'uso dei cani, in grado di scovare sotto le macerie eventuali sopravvissuti. Ma presto l'esercito "a quattro zampe" potrebbe essere soppiantato almeno in parte da animali ben più piccoli che meglio possono intrufolarsi tra i detriti: gli scarafaggi.
Come riporta il Messaggero, l'ultima frontiera della Protezione civile sarebbero proprio questi insetti, a cui viene impiantato sul dorso due dispositivi (un per captare i suoni e trasmettere i dati, l'altro capace di indivuduare la fonte del rumore). In questo modo gli scarafaggi verrebbero trasformati in "biobots" e "pilotati" in sciami all'interno degli edifici crollati in modo che i soccorritori possano "mappare" la zona e capire il più velocemente possibile dove intervenire.
Una
rivoluzione che non piace però agli animalisti: "L'uomo torna a sfruttare gli animali", ha detto il presidente di Animalisti Italiani, Walter Caporale, "Lo scenario è inquietante e sembra solo agli inizi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.