Più che Mulino Bianco era un inferno. Almeno secondo il racconto dei vicini di casa Stival agli investigatori. Infatti, in base a quanto scrive il Messaggero, i dirimpettati dell'abitazione di Loris Stival, il bimbo ucciso a Santa Croce Camerina nel Ragusano, parlando di grida continue. "Urlava per ore contro i figli e contro il marito, nei pomeriggi in cui non lavoravo sentivo la Panarello urlare contro i suoi figli e una volta fu chiaro il rumore di sedie e altri oggetti sbattere per terra", racconta un vicino.
C'è poi il racconto della mamma di un compagnetto di Loris. Sempre in base a quanto riporta il Messaggero, la scorsa estate suo figlio andò a giocare a casa Stival, ma dopo dieci minuti scappò. Motivo? "Era spaventato, disse che la mamma di Loris urlava sempre contro suo figlio, arrivò addirittura a definirla una pazza". i carabinieri, è emerso un dettaglio su Loris: "Era un bambino esile e con scarsa crescita, secondo le indicazioni della pediatra, in base alle visite fatte il peso di Loris era di 17,3kg il 24 settembre e 13,3kg il 13 ottobre". Infine, dall'ordinanza de
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