Migranti che salgono sul treno senza biglietto e ogni volta vengono graziati dai controllori. Scena che si ripetono giorno dopo giorno, basta salire su una qualsiasi tratta ferroviaria. Ma quando accade a un cittadino italiano di avere problemi con il biglietto scatta sempre la sanzione.
Due pesi e due misure
Ed è quello che è successo a un'anziana signora a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno. Come viene riportato da Il Gazzettino, la notizia viene data in tempo reale sui social da un pendolare sulla tratta Calalzo-Treviso. Il controllore del treno incrocia tra le cabine due migranti, chiede il biglietto. Questi spiegano che non ne sono in possesso poiché un connazionale che li aveva comprati per tutti e 3 non era arrivato. Scatta la multa? Ovviamente no. Il bigliettaio passa oltre, come se nulla fosse.
Poco dopo la scena si ripete: il severo controllore si avvicina ad un'anziana e chiede il titolo di viaggio. La signora spiega che ne è sprovvista, spiegando che alla stazione di Calalzo ha fatto fatica a utilizzare le macchinette per fare il biglietto, perché questa accettta solo il bancomat, e l'altra macchinetta era molto lenta, così, erronamente, ha cliccato sulla destinazione sbagliata. Risultato? Una bella multa.
Sorge spontanea una domanda, come per i due stranieri non è stata compilata nessuna contravvenzione? Non lo sapremo mai. Ma è evidente come siano stati usati due pesi e due misure dal severissimo controllore.
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