Imperia, anche il 18enne ucciso forse aveva con sé un fucile

Accanto al corpo di Nathan Labolani trovato un fucile e dei proiettili: per i pm forse partecipava anche lui alla battuta di caccia senza aver porto d'armi

Imperia, anche il 18enne ucciso forse aveva con sé un fucile

Nathan Labolani aveva con sé un fucile - ma non un porto d'armi - quando è stato colpito da un proiettile all'addome da un cacciatore 29enne di Ventimiglia (Imperia) che lo aveva scambiato per una preda nei boschi di Apricale.

Come racconta il Corriere, infatti, accanto al corpo del 18enne di Apricale è stato trovato un fucile da caccia calibro 12 e una cinquantina di munizioni. Ora gli investigatori sono al lavoro per capire se l'arma appartenesse effettivamente al giovane. L'ipotesi è che anche Nathan fosse lì per la battuta di caccia e che addirittura facesse parte di una delle due squadre - una di Camporosso e una di Perinaldo - che stavano cercando cinghiali in zona.

Non è ancora chiaro nemmeno se fosse nascosto dietro un cespuglio o se stesse passeggiando con il suo cane alle 8 di ieri mattina quando il colpo della carabina Winchester 300 Magnum l'ha raggiunto e ucciso. Il cacciatore che ha sparato resta intanto indagato per omicidio colposo. Interrogati anche gli altri cacciatori che erano in zona, ma pare che non ci siano testimoni diretti dell'accaduto.

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