Interrogatori blindati. In procura a Tempio, nei giorni scorsi, sarebbero stati sentiti i coetanei di Criro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, tutti accusati di violenza sessuale in concorso. E ora dovrebbe essere il turno del figlio di Beppe Grillo. Ma attorno alla vicenda sembra essersi alzata una nube densa, che lascia filtrare poco.
La vicenda risale al 2019, quando una 20enne italo-norvegese denunciò un presunto stupro avvenuto nella casa della famiglia Grillo in Costa Smeralda. La ragazza, stando al racconto, sarebbe stata portata nell'abitazione a notte fonda, dopo una serata al Billionarie, e lì sarebbe stata violentata. Successivamente era spuntata un'altra presunta ragazza abusata. Nelle pagine delle contestazioni vennero descritti gli atti svolti ai danni della 20enne italo-norvegese che, stando a quanto riportato, sarebbe stata costretta "a subire e compiere atti di natura sessuale". Uno degli amici di Ciro Grillo avrebbe chiesto alla studentessa milanese di accompagnarlo nella camera e poi l'avrebbe a afferrata per le braccia e "scaraventata sul letto". Il tutto sarebbe continuato "nel tentativo d'avere un rapporto sessuale, mettendosi nuovamente sopra di lei e allargandole le gambe, ma S. J. riusciva a divincolarsi e a uscire dalla stanza". Altre violenze sarebbero state riservate a un'altra ragazza presente nella villa, che sarebbe stata costretta "a subire un rapporto orale" e successivamente "un rapporto vaginale"
Ciro Grillo è stato accusato, insieme ai tre amici presenti nella villa quella sera (Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria), di violenza sessuale di gruppo. E ora, dopo gli interrogatori dei tre amici che, stando a quanto riportato dall'Unione sarda avrebbero negato ancora una volta le accuse, dovrebbe essere il turno di Ciro Grillo. Sulla vicenda, già da tempo vige il massimo riserbo, tanto che anche il giorno dell'interrogatorio sembra essere segreto. Già nel settembre 2019, a pochi mesi di distanza dalla vicenda, si vociferava circa a una presunta inchiesta oscurata. Il presunto stupro, infatti, sarebbe avvenuto il 16 luglio e denunciato 10 giorni dopo, il 26 luglio 2019. La notizia dell'inchiesta, però, arrivò solo molto più tardi, il 6 settembre 2019.
Un ritardo che al tempo era apparso strano, dato il presunto coinvolgimento di un personaggio noto, e che aveva scatenato la curiosità degli utenti social e la tesi di un voluto riserbo. E ora che anche la fase successiva alla conslusione delle indagini sembra avvolta nella più totale riservatezza, torna la sensazione di un'inchiesta top secret tenuta lontana dai riflettori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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