Incidono la parola "vergogna" su una bimba: è giallo nella scuola

La scritta "xiu" è comparsa sulla pelle di una bimba cinese di 3 anni: indagato il maestro dell'asilo nido, che però ha un alibi

Incidono la parola "vergogna" su una bimba: è giallo nella scuola

È avvolto dal mistero un'incisione marchiata sulla pelle di una bambina cinese di 3 anni. A scoprirlo sono stati i genitori della piccola, che lo scorso 25 novembre del 2021 sono corsi in ospedale, dal quale è partita d'ufficio la segnalazione alla procura per lesioni. L'indagine è stata affidata alla pm Gabriella Fazi, che da mesi sta cercando di risolvere l'enigma che, per il momento, ha solo un indagato, ossia il maestro dell'asilo nido frequentato dalla piccola, che però ha un alibi. Fortunatamente, la ferita dal corpo della bambina è scomparsa dopo circa 20 giorni, senza lasciare tracce indelebili.

Comprensibile lo spavento dei genitori quando hanno trovato incisa sul corpo della piccola la scritta "xiu", ossia "vergogna" in lingua cinese, ma scritta con caratteri latini. Il maestro dell'asilo della Garbatella, a Roma, si dichiara completamente estraneo ai fatti e per difendersi ha chiamato l'avvocato Roberto Staro. L'accusa che pende sulla sua testa è gravissima: lesioni volontarie aggravate dall'odio razziale. Tuttavia, nonostante sia formalmente indagato, le possibilità che sia stato proprio lui a incidere sulla pelle della bambina quella scritta sono molto basse. Stando a quanto ricostruito dal Corriere della sera, infatti, a indicare il nome del maestro in un primo momento sarebbe stata proprio la piccola. Tuttavia, esistono documenti già acquisiti dalla procura, che dimostrano come quel 25 novembre il maestro non fosse presente a scuola.

C'è anche un altro elemento che gioca a favore del maestro, perché durante l'incidente probatorio la bambina ha parlato molto bene del suo insegnante, benché da lei stessa indicato come autore dell'incisione. Il mistero è ancora lontano dall'essere risolto ma la procura sta indagando a 360 gradi e al momento concentra le sue attenzioni su tutte le persone che, a vario titolo, possono essere state in quella scuola nel giorno in cui sulla bambina è comparsa l'incisione. Che si tratti di un'incisione volontaria non ci sono molti dubbi da parte degli inquirenti, che avrebbero anche identificato in uno spillo l'oggetto utilizzato per realizzarla.

L'operazione ha provocato inevitabilmente dolore nella bambina e anche i dubbi che si

possa aver male interpretato quella ferita sono stati dissipati da un consulente della procura, che ha certificato l'effettiva presenza della scritta "xiu" sulla pelle della bambina e il relativo significato in lingua cinese.

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