Da anni aspetta una casa popolare che le spetterebbe di diritto, visto le sue condizioni di salute. Ma, la mattina del 12 luglio, appena tornata a casa dopo giorni di coma in ospedale, Sabrina, 45enne romana invalida all'80%, è stata sfrattata dall'abitazione che aveva occupato nel Bronx di Torrevecchia. La donna aveva tentato il suicidio ingoiando delle pasticche, per via dei suoi gravi problemi di salute e per la notifica di sfratto. Voleva farla finita ma è riuscita a sopravvivere per miracolo, dopo 5 giorni di coma.
La madre e la sorella della donna, tanti residenti della zona e alcuni esponenti di Casapound sono scesi in strada tentando, invano, di fermare lo sgombero. La donna non ha neanche potuto riavere le cartelle cliniche, le lastre e tutto il materiale ospedaliero che aveva all'interno della sua abitazione. "Ho chiesto più volte ai poliziotti di poter avere quei documenti – racconta a Fanpage.it – che per me sono importantissimi. E invece le forze dell'ordine hanno portato tutto via".
Oggi Sabrina è rientrata nell'alloggio occupato ma sa
benissimo che tra pochi giorni torneranno per mandarla via. "Qui sono tutti occupanti, è la legge del più forte. Io sono anni che aspetto una casa che mi spetta di diritto, vista la mia condizione di salute".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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