"Io stuprata dal branco. Ecco perché ho denunciato il calciatore"

La violenza sessuale di gruppo sulla studentessa 22enne si sarebbe consumata durante una festa casalinga. Tra le persone coinvolte c'è anche un calciatore della Serie A

"Io stuprata dal branco. Ecco perché ho denunciato il calciatore"

Bianca (nome di fantasia) ha denunciato per violenza sessuale di gruppo il calciatore del Genoa e della Nazionale under 21 Manolo Portanova. Il prossimo 5 luglio si saprà se l'atleta sceglierà di essere giudicato con rito abbreviato oppure opterà per quello ordinario, come hanno fatto gli altri indagati: l'amico Alessandro Cappiello e lo zio del calciatore, Alessio Langella. "Manolo ha tradito la mia fiducia. Ho odiato me stessa per questo. Hanno parlato tutti di me, dicendo cose che feriscono tanto. Sono stata additata per strada e hanno scavato nella mia vita, trasformandomi in titolone dei giornali. Ecco perché ho deciso, dopo oltre un anno, di rompere l'assoluto silenzio", racconta la studentessa di 22 anni, vittima del presunto stupro, in una intervista a La Nazione.

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La ricostruzione dell'accusa

I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio 2021, in una casa a due passi dal centro storico di Siena. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, la ragazza si sarebbe appartata in camera da letto col calciatore salvo poi essere sorpresa e abusata anche dai suoi amici. A testimonianza di quanto sostenuto dalla 22enne ci sarebbero anche alcune chat che la stessa ha inviato a un'amica dopo l'accaduto. Il centrocampista del Genoa, difeso dall'avvocato Gabriele Bordoni, respinge ogni addebito, certo che il rapporto sia stato consesuale. Ma al di là della vicenda processuale - l'udienza preliminare c'è stata cinque giorni fa - per Bianca resta una grande amarezza. "Io mi fidavo e questa è una cosa che mi pesa - dice la 22enne - Perché anche se ci conoscevamo non da troppo , c'è sempre stato un rapporto di rispetto con le mie conoscenze. Di fiducia, questa la senti a pelle. Evidentemente lì ho 'sentito' male. Mi fidavo. E mi sono sentita in colpa per questo, una sensazione orribile. Ce l'avevo con me stessa".

Pochi giorni fa è sbucato tra le carte dell'inchiesta anche il nome di Ethan Torchio dei Måneskin con il quale, al tempo, la giovane aveva una relazione. Secondo la difesa tra i due sarebbe intercorsa una chat che aiuterebbe a contestualizzare l'episodio dello stupro. Ma il noto batterista è completamente estraneo ai fatti: "Mi è dispiaciuto tantissimo che sia stato tirato in ballo - precisa Bianca - Lui non c'entra ovviamente niente. Siamo rimasti in buonissimi rapporti. Anche di fronte a questa vicenda si è rivelato un signore, altri avrebbero reagito molto male".

La denuncia

Bianca, seppur con grande fatica, ha trovato la forza di denuciare il presunto abuso. "La denuncia la rifarei - spiega - mai avuto dubbi anche se ci sono stati momenti nei quali ha pesato ripetere più volte la stessa cosa ai vari specialisti, al di là di pm e polizia. Un dolore rinnovato ma andava fatto e non mi sono tirata indietro. Si va fino in fondo, anche se piango e non dormo. Non riesco a stare nel mio letto perché mi cullò quella sera. Stendendomi lì sento di rivivere tutto". La 22enne non era presente all'udienza del 21 giugno scorso. Manolo Portanova e Alessio Langella invece sì.

"Nessun problema a esprimermi, anche se con le mie difficoltà, davanti al giudice - conclude Bianca -Se non sono venuta in tribunale è perché trovarsi con determinate persone nella stessa stanza è una cosa che non desidererei neppure in futuro, al di là delle scelte processuali che compiranno. So che dopo starei male e non voglio, se posso evitarlo".

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