"Italia tutta bianca": la data in cui si torna a vivere

Pierpaolo Sileri ipotizza un cronoprogramma per ulteriori riaperture: prima coprifuoco a mezzanotte e poi Italia in zona bianca da giugno

"Italia tutta bianca": la data in cui si torna a vivere

Pierpaolo Sileri è fiducioso sull'andamento dell'epidemia e dalle colonne de Il Messaggero fa le sue previsioni per l'immediato futuro. "Cosa mi aspetto? Entro due settimane tutte le regioni in fascia gialla e il coprifuoco alle mezzanotte", ha dichiarato il sottosegretario alla Salute ed ex viceministro del governo Conte, che prospetta la zona bianca per l'estate. Una prospettiva che regala un sospiro di sollievo a molti italiani ma che, al tempo stesso, non dev'essere un liberi tutti senza condizioni, perché è necessario trovare il compromesso tra riaperture e aumento dei casi, per lui inevitabile.

Ma Pierpaolo Sileri vuole trasmettere ottimismo al Paese: "I ristoranti potranno lavorare anche al chiuso. A metà giugno, quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, allora vedremo anche regioni in fascia bianca". Vaccinazioni, temperature in rialzo e rispetto delle norme anti-contagio potranno riportare l'Italia a una quasi normalità. Ma l'aumento dei casi potrerà inevitabilmente a un aumento dell'indice Rt, che anche secondo Pierpaolo Sileri va rimodulato per evitare le chiusure automatiche al superamento di determinati limiti. Le riaperture faranno circolare maggiormente il coronavirus ma, sebbene serva ancora cautela, il sottosegretario non vuole creare allarmismi: "Già è successo in Israele e nel Regno Unito, il virus torna a circolare tra i giovani che escono di più e non sono stati ancora vaccinati. Per questo sarà molto più importante mantenere alta l'attenzione sui ricoveri, perché se a contagiarsi saranno solo i ragazzi, le ospedalizzazioni diminuiranno, anche se non scompariranno".

L'estate si avvicina a larghi passi e l'Italia è sempre stata un player di prima categoria in questo settore. Tuttavia, con il coprifuoco ancora attivo alle 22, il rischio è che i turisti preferiscano altre mete per le loro vacanze, penalizzando ulteriormente la nostra economia. Anche su questo punto, Pierpaolo Sileri ha tranquillizzato con cautela: "Dobbiamo essere graduali nelle riaperture, correndo in parallelo all'incremento delle vaccinazioni. Secondo me tra due settimane, sarà già possibile innalzare il coprifuoco a mezzanotte. E far lavorare i ristoranti al chiuso. Ma è giusto prima analizzare i prossimi due report sull'andamento dei contagi della cabina di regia". Per il sottosegretario il sistema dell'Italia a colori dev'essere ancora confermato per tenere il controllo della situazione ma si può, e si deve, intervenire sull'indice Rt che dovrà essere depotenziato nell'insieme dei parametri per i passaggi di colore. "Io già lo dissi due mesi fa, l'Rt ha un peso troppo alto nelle decisione. Invece dobbiamo dare maggiore valore al numero dei ricoveri e soprattutto alla progressione della vaccinazione in una determinata regione", ha spiegato Pierpaolo Sileri.

A fronte del nuovo aumento dei contagi che si prospetta tra la popolazione giovane, Pierpaolo Sileri punta sull'incremento delle vaccinazioni anche in questa fascia di età: "Questa estate dovremo fare di tutto per convincere anche i più giovani a vaccinarsi. Se la circolazione continua, si rischia la nascita di nuove varianti, anche in Italia. Vanno vaccinati anche i più giovani".

Ma bisogna prima limitare la fuga da AstraZeneca per utilizzare tutte le dosi disponibili. Tuttavia, Pierpaolo Sileri limita l'allarmismo sui rifiuti del vaccino di Oxford: "Il problema esiste, non lo nego, ma occhio che una parte delle dosi ferme sono per la seconda iniezione".

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