E tutti hanno un'idea per quello che è successo ieri a Genova. La Juve perde 3-1, subisce tre gol in 27 minuti, esce dal campo con altri due infortunati (oltre ai tanti che già aveva prima). Cioè, senza che in molti se lo aspettassero, il campionato è riaperto, ammesso che fosse chiuso.
È un banale esercizio sulla contabilità della classifica. Se non era chiuso prima, con sette punti di differenza, figurarsi ora che i punti di distacco della seconda sono quattro. È una di quelle giornate in cui si dicono molte cose, questa.
E altre le si chiedono: 1) che cosa è successo? 2) Ha sbagliato la formazione Allegri? 3) È stato un crollo dei calciatori? 4) È stato un caso o è preoccupante per la Juventus? Il tifo poi aggiunge: sfottò, ironie, offese.
Tutto dipende da una cosa: quello che è successo ieri a Genova è eccezionale. I fatti dicono questo: la Juve non prendeva tre gol in una partita di campionato da quattro anni. E non prendeva tre gol in un tempo dal 2004.
Allegri ha detto: «È stata una mazzata». Ha riconosciuto la sconfitta: il Genoa gioca, il Genoa corre, il Genoa è messo bene in campo, il Genoa ha ritmo, il Genoa ha voglia, il Genoa ha giovani bravi.
È la dimostrazione di un campionato più equilibrato di quanto spesso noi stessi pensiamo: e una buona notizia per il calcio italiano e per il campionato.Paradossalmente anche per la Juventus e i suoi tifosi: se il campionato è più equilibrato godono tutti.
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