"Kebab e internet point chiusi": Tar dà ragione al sindaco di Padova

Fabio Bitonci vince ancora. La sua ordinanza "anti-kebab" potrà rimanere in vigore

"Kebab e internet point chiusi": Tar dà ragione al sindaco di Padova

Il sindaco di Padova e la sua (ormai) famosa ordinanza anti-kebab vincono al Tar il ricorso presentato da dodici esercenti della zona Prima Arcella, area abitata per lo più da immigrati e seconde generazioni di cittadini italiani.

La sentenza del Tar

Il giudice del Tar, Oria Settesoldi, ha respinto il ricorso contro l'ordinanza del sindaco Bitonci e in vigore a Padova dal primo settembre 2016 cha ha esteso l'area del "coprifuoco" - prima limitata alla stazione - anche alle zone Borgomagno, prima Arcella, Codalunga, costringendo così l'orario "massimo di apertura (6-20) delle attività commerciali e artigianali presenti nell'area comparto Stazione Ferroviaria". Il tribunale del Veneto, si legge nella sentenza, ritiene "inammissibile" il ricorso collettivo presentato contro il provvedimento.

La gioia di Bitonci

"Anche il Tar ci ha dato ragione e questo vuol dire che queste ordinanze hanno un effetto positivo e sono valide secondo la normativa - dichiara Bitonci - queste attività, inoltre, attraevano anche spacciatori, invece ora le strade sono più sicure.

A proposito - chiosa il sindaco su Padova Today - in Arcella a novembre apriremo anche la sede decentrata della polizia urbana, con 50 agenti". L'ennessima vittoria del sindaco, che segue quella ottenuta nel 20156, quando il tar bocciò un esposto di alcuni esercenti della zona Stazione.

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