L'amico di Ciro Grillo conferma: "Abbiamo fatto sesso tutti e 4 con la ragazza"

Il ragazzo racconta la sua versione a Non e l'arena: "Ma lei ha bevuto vodka da sola, per sfida". E bacchetta Beppe Grillo: "Quel video non andava fatto"

L'amico di Ciro Grillo conferma: "Abbiamo fatto sesso tutti e 4 con la ragazza"

Cosa è successo quella maledetta notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villetta a Cala di Volpe? Si è trattato di stupro o è stato un rapporto consenziente? La vicenda è divisiva: da una parte gli avvocati delle parti civili reputano che ci sia un video in grado di provare la violenza sessuale; dall'altra i difensori dei quattro ragazzi ritengono che sia la dimostrazione di come la studentessa fosse consenziente. Sul caso Ciro Grillo continuano a esserci dubbi e punti interrogativi ancora irrisolti. Nel frattempo a Non è l'arena, programma condotto da Massimo Giletti su La7, è andato in onda il colloquio con un ragazzo del gruppetto del figlio del comico genovese.

Il giovane ha fornito la sua versione dei fatti, chiarendo innanzitutto che Silvia non sarebbe stata costretta a bere vodka ma sarebbe stata proprio lei - di sua spontanea volontà - a cercare di sfidare la comitiva: "Nel video si vede che la ragazza comunque sta benissimo e che noi non costringiamo niente. Per sfida lei ha bevuto la vodka, perché noi non riuscivamo a berla. E poi è andata a dire che l'ho presa per la gola, ho fatto...". "Con lei abbiamo avuto un rapporto sessuale tutti e 4", ha confermato. Comunque ha tenuto a rimarcare il fatto che il giorno dopo la ragazza ha continuato a condurre normalmente la sua vita: "Lei ha fatto le sue cose. Non penso sia così semplice andare in spiaggia, andare a fare kite, andare a fare un'altra serata in discoteca".

"Quel video di Beppe Grillo..."

Il ragazzo ha inoltre criticato la scelta di Beppe Grillo di pubblicare su Facebook il video choc per sfogarsi: "Secondo me non andava fatto". Perché a suo giudizio non se ne stava parlando più e adesso "è riuscito tutto". Secondo il giovane, il garante del Movimento 5 Stelle attraverso quel video voleva soffermarsi sul comportamento "da cogli***" del gruppetto del figlio Ciro e condannarlo in quanto non etico. C'è un particolare che il ragazzo non condivide e da cui ha preso le distanze: "La cosa degli otto giorni (per confessare, ndr) secondo me non ci stava a dirlo.

Io ho parlato e ho visto il video prima che lo pubblicasse. Dire una roba del genere, comunque davanti poi chissà a quanta gente... Non c'entra tanto quanto ha aspettato". C'è infatti, a suo giudizio, un problema di fondo: "L'ha fatto proprio senza senso".

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