Si fa sempre più difficile la situazione a Lampedusa sul fronte immigrazione. Gli sbarchi dei migranti non accennano ad arrestarsi e la situazione dentro l’hotspot diventa ogni giorno più drammatica. Dopo gli imponenti arrivi dello scorso weekend la situazione non è mai migliorata: il tempo di trasferire gli ultimi arrivati a bordo dei traghetti per raggiungere altre destinazioni che arrivano nuovi barchini e gommoni carichi di altri stranieri. Un flusso incessante che mette in difficoltà la macchina operativa dell’accoglienza: Guardia Costiera e Capitaneria di porto impegnate nelle operazioni di soccorso da una parte mentre, dall’altra, sanitari e Forze dell’ordine costantemente attivi con i protocolli sanitari anti Covid e operazioni di identificazione.
E intanto dentro il centro di accoglienza di contrada Imbriacola la situazione è degenerata: non ci sono le condizioni ideali per accogliere i migranti dal momento che, a fronte dei 95 posti disponibili, attualmente gli stranieri ospiti sono saliti a 1227. Gli effetti di un’accoglienza che mette sotto sforzo spazi ristretti sono ben evidenti. Ovunque ci si giri all’interno dell’hotspot si vedono materassini di gommapiuma a terra, magari sotto gli alberi per garantire un po’ di refrigerio in queste calde giornate in cui le temperature iniziano a far percepire l’arrivo dell’estate. Ed ancora,cestini pieni di rifiuti, bottiglie di plastica vuote che creano cumuli negli angoli. In questi spazi angusti i migranti sono ammassati senza poter usufruire del distanziamento anti Covid e, spesso sono anche senza mascherine. All’alba di oggi sono arrivati altri due barchini per un totale di 48 persone. In tarda mattina sono arrivati altri 101 tunisini in tre distinti sbarchi. I trasferimenti proseguono in modo costante, ma l’arrivo continuo di nuovi stranieri sembra vanificare tutti gli sforzi per svuotare l’hotspot. Cinquanta stranieri sono stati trasferiti sulla nave quarantena Azzurra e altri 150 sono stati fatti salire a bordo delle motovedette della Capitaneria di porto verso Porto Empedocle. Qui, in serata, arriveranno altri 100 migranti imbarcati sul traghetto della linea Sansovino.
“La situazione è davvero preoccupante” dichiara a IlGiornale.it un cittadino dell’Isola proseguendo: “I migranti arrivano senza sosta e ci sentiamo in difficoltà. Ora c’è anche la variante Delta e temiamo possa accadere qualcosa di brutto. Non è possibile che ogni estate si debba ripetere sempre la stessa storia. Possibile – si domanda - che non si riesca a trovare una soluzione?”. Ad esprimere timore anche due ristoratori che puntano proprio alla stagione estiva per riprendere le perdite dovute alla chiusura a causa del Covid: “Temiamo che l’immagine di Lampedusa - ci dicono - possa essere in qualche modo rovinata dalle notizie che parlano di questi continui sbarchi. Noi puntiamo molto sul turismo ma temiamo che venga interpretato un messaggio errato e che chi abbia intenzione di venire qui cambi idea”.
Timori confermati da un albergatore il quale ci racconta di aver ricevuto alcune chiamate in cui i turisti vogliono essere rassicurati prima di prenotare: “Ma la situazione lì com’è?” gli hanno chiesto. Ed ancora: “Possiamo stare tranquilli con tutti questi sbarchi?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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