Ora hanno anche un volto, i te romeni arrestati per la rapina a Lanciano, nella villa dei coniugi Martelli. Li avevano massacrati di botte e avevano tagliato il lobo dell'orecchio alla donna.
La soluzione del caso è arrivata rapidamente e ieri i tre componenti della banda sono stati arrestati dalle forze dell'ordine, grazie a una cimice posto sotto l'auto dei tre, una volta individuati dai carabinieri. Sono tutti giovanissimi. In manette sono finiti i due fratelli Costantin Aurel Turlica, 22 anni, e Ion Cosmin Turlica, 20, e il loro cugino 25enne, Aurel Ruset. Le belve di lanciano sono state intercettate mentre stavano per fuggire. Ora le ricerche si concentrano sul quarto componente della banda: sembra si tratti di un altro romeno, forse il capo dei banditi.
I tre arrestati risiedevano da un anno in corso Roma, a Lanciano. Lavoravano come muratori e giardinieri, ma di sera si trasformavano in rapinatori: sembra che abbiano messo a segno altre rapine nella zona.
Gli inquirenti sono risaliti alla banda grazie alla loro golf nera, vista aggirarsi sul luogo della rapina e, una volta individuatala, hanno piazzato una cimice per seguirne gli spostamenti e arrestare i malviventi nel momento più opportuno.Ora si cerca il quarto uomo, che sarebbe un romeno di 26 anni, non un italiano come si sospettava inizialmente.
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