Lanciano, il movente della rapina una vincita in denaro?

A Lanciano (Chieti) si era sparsa la voce che Carlo Martelli e Niva Bazzan avessero vinto una grossa somma. I ladri pensavano di trovare denaro in casa?

Lanciano, il movente della rapina una vincita in denaro?

Non avevano gioielli in casa perché "più di dieci anni fa ci rubarono in casa e portarono via il poco oro che avevo", né erano soliti avere contanti in casa, come racconta Niva Bazzan. Eppure la banda di rapinatori violenti ha scelto proprio loro come vittime, studiando la villa - sapevano perfettamente come entrare senza essere visti - e le loro abitudini. Probabilmente sapevano anche che i due 69enni avrebbero passato la notte da soli in casa insieme al figlio disabile.

Ma perché sono finiti nel mirino dei banditi, che finora - se il collegamento con le sei efferate rapine precedenti venisse confermato - si erano concentrati soprattutto su commercianti e imprenditori? Come spiega Tgcom24, la coppia di pensionati potrebbero aver attirato l'attenzione dei malviventi dopo che nella cittadina si era sparsa la voce che avessero vinto una grossa somma in denaro.

Solo una voce senza conferme, appunto. Ma che potrebbe aver acceso i riflettori sul medico e l'infermiera in pensione.

Una coppia benestante, ma non abbastanza da giustificare una tale violenza da parte dei rapinatori. Né la "l'atipicità" del modus operandi. Come conferma il questore di Chieti, Ruggiero Borzachiello, infatti, la corsa al bancomat alla ricerca di denaro "non rientra nei canoni della malavita".

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