Latte, ipotesi d'accordo sui 72 centesimi al litro

Tre giorni di tregua sulla protesta dei pastori. La proposta messa sul tavolo dal governo è quella di avere 72 centesimi al litro per arrivare a fine stagione a 1 o 1,20 euro. La trattativa riprenderà il 21 al ministero a Roma

Latte, ipotesi d'accordo sui 72 centesimi al litro

C'è una bozza di accordo su cui ragionare. C'e un primo passo in avanti dopo oltre 8 ore di riunione al tavolo delle trattative per il prezzo del latte ovino, in corso al Palazzo Regio di Cagliari, sede della Prefettura, tra il Governo, Regione sarda, imprenditori e pastori. Per quanto riguarda la parte organizzativa ci sarà una rappresentanza dei pastori nei Consorzi e altri 9 punti da inserire nel Decreto emergenza, con la previsione di controlli più stringenti. Sulla parte economica: 72 centesimi come acconto minimo sul versamento del latte per febbraio, marzo e aprile. Poi ci sarà una verifica a maggio con il calcolo del valore medio negli ultimi 12 mesi, mentre a novembre il calcolo del prezzo medio con il saldo per tutta l'annata.

C'è anche l'accordo per i caseifici di non vendere a meno di 6 euro e un "aggancio" a una griglia tra gli 85 cent e un euro, non solo sul pecorino romano ma anche sul tre produzioni 'dop.' I pastori hanno chiesto tempo per presentare la proposta a tutti. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ed il Ministro Gian Marco Centinaio hanno ribadito l'urgenza di arrivare ad una condivisione veloce della proposta. Garante dell'accordo con i pastori si farebbe la Prefettura di Cagliari.

Ci sono inoltre tre giorni di tregua sulla protesta dei pastori. La proposta messa sul tavolo dal governo è quella di avere 72 centesimi al litro per arrivare a fine stagione a 1 o 1,20 euro. La trattativa riprenderà il 21 al ministero a Roma.

"I 72 centesimi al litro (come acconto) sono un ulteriore passo in avanti per risolvere il problema del latte di pecora. È un’ottima notizia.

Possiamo dire di aver iniziato un nuovo percorso, insieme a pastori sardi e industriali, con un governo che non ha usato la repressione ma il dialogo e il buonsenso. Complimenti anche al ministro Centinaio. Continuiamo a lavorare per chiudere l’intesa. E da domani sarò personalmente in Sardegna", ha dichiarato Matteo Salvini.

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