L'Avis: "L'emergenza sangue è finita"

Il presidente nazionale di Avis, Vincenzo Saturni, si è inoltre raccomandato affinché vi sia una donazione costante e periodica e non soltanto emergenziale

L'Avis: "L'emergenza sangue è finita"

“L’emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma di ieri è rientrata". Lo assicurano i presidenti regionali delle Avis di Lazio e Marche, Fulvio Vicerè e Massimo Lauri, ringraziando “i tantissimi donatori che hanno risposto ai nostri appelli e si sono recati nei centri di raccolta per offrire il loro contributo che ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo".

Per i presidenti Avis di Umbria e Abruzzo, Giovanni Magara e Giulio Di Sante, "è opportuno mettersi in contatto con le proprie sedi per garantire la continuità del servizio anche nei prossimi giorni ed evitare che si verifichino dei cali delle scorte". Secondo il presidente nazionale di Avis, Vincenzo Saturni, “il sistema sangue italiano sta dando prova di grande professionalità e tempestività, grazie al Piano nazionale delle maxi emergenze che prevede un coordinamento tra le regioni e agisce con scorte strategiche".

La raccolta fondi Avis

Il numero uno dell'associazione annuncia: "Abbiamo deciso di istituire una raccolta fondi da destinare alle nostre sedi colpite dal sisma, come accaduto nel 2012 per il terremoto in Emilia Romagna e Lombardia”. È pertanto possibile dare il proprio contributo con un bonifico bancario sul conto corrente di Banca Prossima-filiale di Milano, intestato ad Associazione volontari italiani del sangue-Avis nazionale. Iban: IT21V0335901600100000065611. Bic: BCITITMX. Causale: terremoto Centro Italia. Saturni ha, inoltre, spiegato che “il fabbisogno di sangue non cala mai ed è importante donare con costanza, al fine di garantire sempre e ovunque la disponibilità di questo prezioso elemento salvavita”. Ma Avis non è solo donazione di sangue ma anche assistenza e soccorso.

"Dopo l'esperienza del terremoto in Abruzzo nel 2009, - conclude il presidente nazionale Avis - quando la nostra associazione gestì un punto medico avanzato all'interno del campo Globo dell'Aquila, anche in questa occasione siamo pronti a intervenire con le nostre unità di Protezione civile per offrire sostegno, vicinanza e supporto alle popolazioni colpite da questa terribile calamità".

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