C'è un ebook che sta scandalizzando il Paese. Al suo interno sono state elencate (con tanto di nomi, cognomi ed età) tutte le ragazze single che vivono a Lecco. A queste, come racconta il Corriere della Sera, è bastato scrivere sul proprio profilo Facebook di non essere legate sentimentalmente per finire su un catalogo di donne "disponibili" venduto a 6 euro e 74 centesimi (iva esclusa). Un successo "editoriale" che nel giro di pochi giorni ha spinto altri a pubblicarne un altro sulle single che abitano a Monza e in Brianza.
"Al costo di un singolo drink! Quanto tempo impiegheresti per cercarle tutte?". Novantacinque pagine, 1218 nomi di ragazze "disponibili". Come racconta il Corriere della Sera, l'ebook può essere acquistato su un sito di self publishing. A far infuriare le donne, che hanno visto il proprio nome in questa lista interminabile, è il non aver dato a nessuno il consenso di essere infilate in un catalogo di questo genere. L'autore, che al momento risulta sconosciuto, le avrebbe schedate "rubando" le informazioni dai profili Facebook. "Tutti i dati riportati - si legge nell'introduzione dell'ebook - erano presenti in pagine internet pubblicamente accessibili con la sola condizione di possedere un account Facebook". Il caso di Lecco ha subito fatto scuola. Nel giro di pochi giorni è uscito un altro ebook che, invece, raccoglie le single che vivono a Monza e in Brianza.
"Sono inorridito quando navigando in rete mi sono imbattuto in questo e-book - ha commentato il consigliere comunale di Olginate Andrea Secchi - il profilo di donne indicate come disponibili in vendita al costo di una birra. È avvilente e pericoloso, scandaloso e imbarazzante". Dopo le polemiche il catalogo di Lecco è finito in mano al consigliere di parità della Provincia di Lecco. "Trovo l’iniziativa aberrante e forse se ci metto un attimo di studio e di approfondimento si può rinvenire anche qualche aspetto penale nel comportamento degli autori “geniali” di questo catalogo - ha assicurato al Corriere della Sera Adriana Ventura - il rispetto della dignità della persona, fondamento della nostra Costituzione, è un grande diritto.
Fare pagare il catalogo, e per di più senza avere acquisito il consenso delle protagoniste 'utilizzate', significa mercificare la figura della donna single come un qualsiasi prodotto di consumo pronto all’acquisto. Mi riservo di intraprendere le azioni che il caso richiede. Fin da ora invito tutte le donne coinvolte a contattare il mio ufficio per definire insieme un’azione decisa a tutela della propria dignità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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