Era stata ritrovata la mattina del 6 gennaio sul litorale di Torre Rinalda, uno dei più noti e frequentati del Salento, la carcassa di un delfino spiaggiato. Ma nel giro di una notte, del cetaceo era rimasta solo la testa, mentre il corpo era inspiegabilmente sparito. L'assessore all'Ambiente del capoluogo salentino, Carlo Mignone, ha così fatto partire sui social un allarme legato agli eventuali rischi per la salute. Duro il suo monito. Mignone ritiene che la carne dell'animale, sapientemente sfilettata, verrà venduta come carne di tonno. Si legge, infatti, sul suo profilo Facebook:
"Non voglio entrare nel merito della tempestività o meno delle autorità che avrebbero dovuto provvedere alla rimozione del povero delfino, ma solo puntare il dito contro chi senza scrupoli confonderà con ogni probabilità, sapientemente 'sfilettato', la carne del delfino vendendola come carne di tonno. Questo delinquente senza scrupoli conoscerà il pericolo sanitario di questa 'carne', visto che i delfini ai vertici della catena alimentare, sono 'carichi' di elementi tossici, come ad esempio il mercurio e quindi pericolosi per la salute umana".
La morte del cetaceo, molto probabilmente, è da attribuirsi ad uno scontro dello stesso con l'elica di una imbarcazione. Esso, infatti, presentava sul capo e sul muso segni inequivocabili che fanno propendere per tale ipotesi. In seguito all'avviso lanciato alla Guardia Costiera di Lecce e all'azienda sanitaria locale, il corpo del povero animale è rimasto spiaggiato per tutta la giornata dell'Epifania, consentendo così a qualche malintenzionato di mettere in atto le sue deprecabili azioni. Mignone si appella alla Capitaneria affinché questa svolga controlli a tappeto in tutte le pescherie della zona.
Non è questo il primo ritrovamento dell'anno di un animale spiaggiato sul litorale Adriatico. Il primo gennaio codesta triste sorte era toccata ad una tartaruga caretta-caretta, poi rimossa il giorno seguente dalla Polizia Locale del Comune di Melendugno.
Nel frattempo la foto di un delfino congelato venduto nel 2010 negli USA e pubblicata dall'assessore, ha suscitato un generale sgomento. Molti utenti si sono anche chiesti se la notizia fosse vera o se si trattasse, invece, di una bufala.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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