Lele Mora: "Corona è in pericolo. In carcere gli sono successe delle cose"

Intervistato da Radio Cusano Campus, Lele Mora ha lanciato un appello per Fabrizio Corona perché è preoccupato per la sua salute: "Il magistrato di sorveglianza che ce l'ha in custodia, gli stia vicino"

Lele Mora: "Corona è in pericolo. In carcere gli sono successe delle cose"

Fabrizio Corona si trova ancora in carcere e passerà lì dentro anche questo Natale e Capodanno.

Proprio ieri mattina, davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano, ha chiesto al pm Alessandra Dolci di poter uscire dal carcere per Natale. Ma di tutta risposta a Fabrizio Corona gli è arrivato un "no", neanche troppo velato. Così questa mattina a Radio Cusano Campus, Lele Mora ha lanciato un appello per lui.

"Fabrizio Corona è in pericolo - ha detto Lele Mora -. Mi dispiace molto per lui, non è un ragazzo cattivo. È un ragazzo malato e va curato. Non dovrebbero lasciarlo chiuso in carcere, starà sempre peggio, rischierà delle cose, spero che la mente gli tenga e non faccia degli strani effetti. Se ho paura che tenti di uccidersi? So che gli sono successe delle cose, radio carcere è molto piccola, certe cose si vengono a sapere".

Le parole di Lele Mora non fanno bene pensare. E a Radio Cusano Campus precisa che le sue paure sono dettate dalla conoscenza di alcuni retroscena. "Secondo me è in pericolo - dice -. lo dico in base a quello che mi viene raccontato da amiche comuni. Io non lo vedo dal 2009, per scelta mia.

Non mi andava di frequentarlo quando eravamo fuori tutti e due, non ho voluto vederlo, né incontrarlo, ma lancio un appello alla magistratura, al magistrato di sorveglianza che ce l'ha in custodia. Gli stiano vicino, gli diano un buono psichiatra, lo facciano curare. Fabrizio Corona non è un ragazzo cattivo, è solo malato di soldi".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica