"Letta ha già perso", il rischio price cap e Tik Tok: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il sondaggio sugli indecisi, l'imbarazzante video della candidata dem e i timori di Scholz

"Letta ha già perso", il rischio price cap e Tik Tok: quindi, oggi...

- la domanda semplice è questa: ma se il Pd sta davvero “puntando sugli indecisi”, per quale stramaledetto motivo parla soltanto della Meloni e di quanto è brutto e cattivo il centrodestra. Se devi convincere, dovrai fare proposte concrete. Sbaglio?

- quello che fa la Mostra di Venezia poco m’importa. Una cosa però mi pare incredibile: che ancora oggi produciamo documentari e film sulla Marcia su Roma. Due palle. Ce ne saranno settordici milioni di già realizzati, guardatevi quelli e non rivangate ancora. Che ne dite?

- secondo Demi Moore ci sarebbe un “mito patriarcale” secondo cui le donne devono tenere i capelli corti quando superano i 50 anni. Mito patriarcale, giuro ha detto così. E non so come commentare

- vorrei farvi notare che la Germania ha acquistato un altro rigassificatore (il quinto) galleggiante per rendersi meno dipendente dalla Russia. E noi siamo qui a litigare per Piombino

- anche Letta si iscrive al partito degli imbarazzati per Piombino. Il segretario dem, sapendo che in loco il suo partito è contrario, fa sapere che il rigassificatore va fatto ma “bisogna capire la resistenza e accompagnata”. Tradotto: mi arrampico bene sugli specchi

- molto interessante l’analisi del politologo Roberto D’Alimonte, che nei fatti distrugge le speranze residue del Pd e della sinistra di strappare la vittoria al centrodestra. Letta infatti sono giorni che punta a convincere i famosi “indecisi” ad andare al voto e a scegliere Pd. Ma sbaglia. “Quella del partito degli indecisi al 39-40% è una fake news - dice D’Alimonete - un trucco del mestiere dei sondaggisti inteso a creare incertezza lì dove non c'è. È infatti sicuro che almeno il 30% di quel 38-40% non andrà a votare e che il voto del restante 8-10% non intaccherà lo scenario di un centrodestra che vince”. Insomma: Enrico stia sereno che il risultato è scontato

- la Russia fa quello che ci dovevamo aspettare sul petrolio (e lo farà sul gas): ci informa che, qualora decidessimo di imporre un price cap, un tetto al prezzo, loro smetteranno di venderci il bene. Facile. E scontato

- non capirò mai per quale motivo il “cimitero dei feti” dovrebbe essere contro le donne

- ora che tutti i politici sono sbarcati su Tik Tok, mi viene voglia di cancellare l’account

- Rachele Scarpa, capolista del Pd giovanissima e scelta da Letta, dice: “Dobbiamo interrompere quel circolo vizioso per cui il lavoro è l’unico mezzo di sostentamento per le persone. Soprattutto se è un lavoro sempre più sottopagato o dequalificato e precario che sottrae tempo alla vita anziché essere tempo di vita”. E, mi scusi, come con cosa dovremmo sopravvivere? Col reddito minimo? Con la carità? La rendita di papi?

- Rinunciare completamente al gas russo "non è una cosa che

faremmo noi, non credo che sarebbe molto responsabile”. Lo dice Olaf Scholz e ha ragione. Dunque il prossimo passo è domandarsi: cosa faremo per evitare di spingere Putin a chiudere del tutto il rubinetto?

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