La lettera di scuse della giornalista ungherese: "Qualcosa è scattato..."

Petra Laszlo ha detto la sua su un giornale di Budapest. Sui fatti la magistratura ha aperto un'inchiesta

La lettera di scuse della giornalista ungherese: "Qualcosa è scattato..."

Ha provato a giustificarsi oggi la giornalista ungherese, colta in un due video pubblicati online a sgambettare i migranti in fuga dal campo profughi di Roszke, al confine tra Serbia e Ungheria. Immagini che sono finite in fretta sui social e che hanno portato al suo licenziamento, ma pure all'apertura di un'inchiesta, con cui la magistratura magiara vuole verificare che non siano "stati commessi reati più gravi".

Petra Laszlo ha perso il suo lavoro alla N1TV, televisione vicina alla destra estrema di Jobbik. E sulle pagine del giornale conservatore Magyar Nemzet ha provato ha raccontare i fatti dal suo punto di vista, non nascondendo di "essere sinceramente dispiaciuta per quanto è accaduto".

La scena che descrive la giornalista è quella di una enorme confusione, con "centinaia di migranti che avevano spezzato il cordone della polizia". "Uno di loro mi è corso incontro e mi sono spaventata - spiega -.

Qualcosa è scattato. Ho pensato che mi stessero attaccando e di dovermi proteggere".

L'accaduto, l'uomo con un bambino in braccio finito a terra dopo lo "sgambetto" della giornalista, è stato ripreso dal freelance Stephan Richter.

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