L'indagine in Sardegna sulle ville di lusso alle toghe

In Sardegna un giudice è stato sospeso nel corso di indagini su alcune procedure di vendita di alcune ville di lusso pagate a prezzo di favore

L'indagine in Sardegna sulle ville di lusso alle toghe

Una villa acquistata per poche centinaia di migliaia di euro da poter rivendere a un prezzo ben più alto. Un affare di questo tipo ha fatto scattare un'indagine in Sardegna che ha portato alla sospensione del giudice Alessandro Di Giacomo, toga di sassari, che avrebbe indirizzato l'acquisto di una villa a Baja Sardinia, Porto Cervo, per la figlia del presidente della Corte d'Appello di Cagliari, Francesco Mazzaroppi. E la toga sospesa avrebbe, secondo quanto riporta ilCorriere, fatto il possibile perché la villa andasse alla figlia del presidente della Corte e al suo compagno. Nel mirino dell'inchiesta anche un perito che avrebbe anche riportato un pignoramento sull'immobile di fatto inesistente. Il tutto per favorire l'acquisto di Francesco Mazzaroppi e al genero Schirra. La villa è stata venduta a meno di 500mila euro. Ma può essere messa sul mercato a un prezzo che vale alcuni milioni. L'inchiesta, guidata dal pm Stefano Fava dovrà adesso accertare quali possano essere le procedure seguite per portare a termine il presunto affare "pilotato". Sono stati indagati nell'inchiesta anche Tomasina Amadori, Giuliano Frau e Francesca Debidda.

Di fatto gli inquirenti sospettano che quello della villa di Baja Sardinia non possa essere solo l'unico caso. A quanto pare alcuni giudici premierebbero altri colleghi proprio con procedure ad hoc per la vendita delle case e delle ville sull'isola.

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