Litiga con il proprio connazionale ma perde di vista il controllo della situazione e, quello che doveva essere un banale litigio, degenera trasformandosi quasi in una tragedia con un accoltellamento. È quanto accaduto a Floridia, in provincia di Siracusa, il fine settimana appena trascorso. Autore del folle gesto è un cittadino di origini marocchine, Jail Mahadi di 35 anni, residente nella città siracusana. Si tratta di un uomo disoccupato, già noto alle forse dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia, con riferimento per lo più ai reati di carattere predatorio.
Nonostante la pericolosità del soggetto, nulla avrebbe mai fatto pensare ad una reazione violenta e spropositata come quella posta in essere l’altro giorno nei confronti del suo conoscente, un giovane di 22 anni. Stando alla ricostruzione della dinamica, tutto sarebbe nato da una discussione di non rilevante importanza. Sia l’aggressore che la sua vittima fino ad ora hanno vissuto nella stessa palazzina, seppur in appartamenti differenti.
Ebbene, i due si sono incontrati per parlare di alcune situazioni. Motivo del contendere sarebbero state questioni di carattere economico. Una discussione nata prima con calma e poi sfociata in grida e urla. Da qui sono volate le minacce e poi l’aggressione. Mahadi ha estratto il coltello ferendo in diverse parti del corpo il suo connazionale. Subito dopo si è dato alla fuga. Nel frattempo i vicini che hanno sentito la feroce discussione, si sono precipitati a comporre il 112 per chiedere aiuto. Sul posto si sono precipitati immediatamente i carabinieri della locale tenenza. La vittima è stata ritrovata in pessime condizioni e trasportata in ospedale con i mezzi del 118.
Giusto il tempo di raccogliere le informazioni necessarie per ricostruire la dinamica dell’aggressione e sono iniziate le ricerche del marocchino. L’uomo è stato ritrovato dopo qualche ora in città. Si era disfatto del coltello, trovato poi dai carabinieri e sottoposto a sequestro. Mahadi è stato quindi condotto in caserma per le formalità di rito. Dovrà rispondere dei reati di lesioni e minacce. L’aggressore si trova adesso in regime degli arresti domiciliari in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Il ferito invece, si trova ricoverato all’ospedale civile “Umberto I” di Siracusa dove è stato sottoposto alle cure sanitarie del caso.
Il giovane ha riportato numerose ferite lacero contuse al cuoio capelluto, alle mani ed alla schiena. È adesso fuori pericolo ed è stato giudicato guaribile in un periodo di circa dieci giorni. Per lui rimane soprattutto il trauma della brutta esperienza vissuta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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