Al via i test sierologici in Lombardia. La Regione ha comunicato che a partire da martedì 21 aprile "saranno effettuati 20mila test sierologici al giorno". I primi a essere sottoposti agli esami saranno gli operatori sanitari e socio sanitari della regione e i cittadini "che devono tornare al lavoro con particolare riferimento alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi", si legge nella nota diffusa dalla Regione.
"I test (ideati e testati dall'IRCCS pubblico San Matteo di Pavia) certificheranno l'immunità al virus e permetteranno di gestire in modo consapevole la cosiddetta fase due - è stato specificato nella nota -. Al San Matteo di Pavia, uno dei 4 IRCCS (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) pubblici della Regione, sarà riconosciuta dalla società che produce i test una royalty dell'1%. Risorse che saranno reinvestite per finanziare la ricerca pubblica e i ricercatori impegnati ogni giorno in prima linea per la lotta al Covid". I test daranno quindi la "patente di immunità" alle persone e permetteranno di identificare chi ha sviluppato gli anticorpi.
"Dal 21 aprile - ha spiegato il governatore della Regione, Attilio Fontana - ci sarà il riconoscimento di questo test sierologico che darà la patente di immunità individuando le persone che hanno avuto questa malattia e che hanno un numero di anticorpi sufficienti per garantire la copertura". In questo modo, la regione più colpita dal Covid-19 si prepara alla fase due.
Preoccupano ancora i numeri in Lombardia. "I dati di oggi non sono soddisfacenti", ha spiegato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus. Dopo il calo registrato ieri, tornano ad aumentare i decessi: nelle ultime 24 ore sono morte 280 persone (ieri 110) per un totale di 10.901 vittime. In proporzione, aumentano anche i positivi: 1.262 in più in un giorno su un numero inferiore di tamponi effettuati. È ancora allerta a Milano dove i dati continuano a crescere. In provincia si registrano 14.161 positivi, 481 più di ieri quando si erano registrati 412 casi sul giorno precedente. In città i casi sono saliti a quota 5.857 (+296, mentre ieri l'incremento era stato di 193).
"Richiamiamo tutti a stare in casa, troppa gente è ancora in giro e questo crea esasperazione tra coloro che si comportano in maniera corretta", ha commentato Gallera aggiungendo che comunque "lo sforzo sta dando risultati positivi. Le prime settimane prevedevano scenari agghiaccianti senza l'adozione di misure che sono state previste e adottate. Questo ha portato una flessione del contagio, ma dobbiamo restare a casa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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