L'ultima novità ha un retrogusto generazionale. Si chiama "Nonne contro la destra", un movimento sorto in Austria e ora sbarcato anche a Bolzano, passando prima dall'Alto Adige.
Nell'infinito grido al "ritorno del fascismo" bel Belpaese, si inserisce dunque anche questa particolare iniziativa. L'idea delle "nonne" è quella di "contrastare l'espansione delle destre, difesa della democrazia e diritti contro antisemitismo, razzismo e fascismo crescente". Il loro "grido di battaglia" è "guai a sottovalutare le nonne!". E chi lo fa? "Anche qui a Bolzano - dicono - le Nonne contro la destra cercheranno, come fanno le sorelle austriache e tedesche, di far aprire gli occhi sul rinnovato avanzare di antisemitismo, razzismo, fascismo, ma anche sulla mancanza di solidarietà sociale e il mancato rispetto per l'ambiente, gli animali e i deboli".
Il movimento è nato nel novembre del 2017 in Austria tramite Facebook sotto la denominazione in lingua tedesca "Omas gegen rechts". A fondare il gruppo ci ha pensato una 71enne pastore protestante, che all'età della pensione ha pensato di mobilitarsi per opporsi all'avanzata dell'ex governo di destra a Vienna formato dal FPOe, il Liberali di Heinz Christian Strache dall'OeVP. Come noto, dopo gli scandali dell'Ibiza-gate e il video che ha visto come protagonista Strache, il governo austriaco è caduto. Ma il gruppo di Monika Salzer, questo il nome della fondatrice delle "Nonne", non si è fermato. In soli due anni di vita si è prima allargato alla Germania e poi ha sfondato in Alto Adige, fino ad arrivare a Bolzano.
Le "Nonne" sperano così di "influenzare il discorso politico permettendo alle donne più anziane di fare sentire la loro voce sulle questioni che rappresentano una minaccia in tutta Europa". E si sa: alla nonna non si può dire di no.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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