Una donna di 43 anni ha lasciato morire di fame e di sete la figlia adottiva di 16 anni. Salvati gli altri due ragazzi.
Nicole Finn, una 43enne residente in Florida (Stati Uniti), è stata condannata in primo grado a tre ergastoli per aver fatto morire di fame la figlia adottiva di 16 anni. I fatti risalgono al 2016, quando Natalie è deceduta dopo un lungo periodo di agonia. Al momento della morte, al ragazza pesava infatti solo 38 chili e il suo corpo era ricoperto di piaghe e ferite.
Come riposta il Daily Mail, anche gli altri due figli della donna, Mikayla di 14 anni e Jaden di 15, sono stati salvati a un passo dalla morte.
Entrambi erano visibilmente in stato di denutrizione e disidratazione, tanto che durante le indagini sono stati trovati dei biglietti con messaggi inquietanti: "Non possiamo aprire la finestra, mamma l'ha inchiodata". È evidente quindi che Nicole trattava tutti i suoi figli adottivi in modo disumano. Dopo la condanna a tre ergastoli in primo grado, la donna ha annunciato che presenterà il ricorso in appello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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