Madre maltratta la figlia minorenne e la fa drogare, ora a processo

Dopo l’ultimo brutale pestaggio la ragazzina è finita in ospedale, ed è stato a questo punto che ha raccontato quanto le stava accadendo. La donna andrà ora a processo con l’accusa di maltrattamenti e spaccio nei confronti di un minore

Madre maltratta la figlia minorenne e la fa drogare, ora a processo

È finita alla sbarra una madre residente nella provincia di Arezzo, rea di aver sottoposto la figlia adolescente a continui maltrattamenti e vessazioni, oltre che di averla da tempo introdotta nel mondo della droga.

I fatti sono venuti a galla la scorsa estate nel mese di luglio, quando la ragazzina è finita in ospedale a causa dell’ennesimo pestaggio subìto. La madre l’aveva picchiata tanto forte da causarle delle serie lesioni.

Interrogata dai medici, la giovane, appena 14enne, aveva rivelato ogni cosa. Sua madre non solo la picchiava, ma da tempo l’aveva spinta a consumare alcol e cocaina. Le ragioni che possono aver spinto un genitore ad agire in tal senso restano, ancora oggi, del tutto ignote.

Simili dichiarazioni avevano convinto i sanitari a contattare immediatamente i rappresentati delle forze dell’ordine, perché potessero indagare sul reale stato delle cose. I controlli effettuati dai carabinieri della compagnia locale, coordinati dal pubblico ministero Chiara Pistolesi, hanno poi confermato il racconto della ragazzina.

Da qui la decisione del tribunale dei minori di affidare la 14enne alle cure di una comunità protetta, mentre la madre veniva indagata. La donna, una 45enne, aveva avuto la figlia in seguito ad una relazione con un uomo del posto, ma in tutti questi anni non avrebbe mostrato un minimo di amore materno nei suoi confronti.

Dopo l’udienza preliminare è subito scattato il rinvio a giudizio, e adesso l’imputata dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti e spaccio (dato che cedeva stupefacenti alla figlia), con tanto di aggravante

per avere commesso questi reati nei confronti di una minorenne. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 2 aprile.

La 14enne, intanto, si trova ancora in comunità ed è assistita dal padre, costituitosi parte civile.

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